Su Forbes l’intervista all’imprenditore palermitano Dario Mirri, titolare dell’azienda di famiglia Damir e della società Sanlorenzo Mercato e presidente del Palermo Calcio.
Palermo Calcio, le parole di Dario Mirri
Nel giro di tre anni il nuovo Palermo Football Club ha raggiunto due promozioni, tornando a militare in Serie B e diventando uno dei club di calcio più ricchi, con l’ingresso del City Football Club, che nel mese di luglio ha rilevato l’80% del capitale, per circa 11 milioni di euro.
Il City Football è di proprietà al 77% dell‘Abu Dhabi United Group e possiede totalmente o parzialmente 12 club nelle principali città del mondo, tra cui spicca il Manchester City. Mirri ha conservato una quota minoritaria e il ruolo di presidente. Lo 0,3% del capitale sociale è in mano ai tifosi, grazie a una partecipazione popolare: “Il Palermo è dei palermitani”, sottolinea Mirri su Forbes.
“Il ricordo più bello di questi 3 anni è sicuramente la promozione in Serie B, perché è stata il coronamento sportivo del triennio”, spiega Dario Mirri, aggiungendo anche che però c’è ancora molta distanza tra i tifosi e le società in Italia: “Il club non è del presidente, è dei tifosi. Loro devono sentire questa appartenenza, viverla sempre e comunque. E non è un caso se in Italia fa notizia vedere il tutto esaurito allo stadio e si fa fatica a contrastare la vendita di prodotti non ufficiali”.
Dal primo incontro con l’ad del City Football Club, Ferran Soriano, Mirri ha avuto chiaro quale sarebbero stati presente e futuro della società: “Non abbiamo discusso di numeri, ma parlavamo la stessa lingua. Vedevamo entrambi il Palermo come un sogno da costruire nel tempo, con la possibilità di trasformarlo in uno dei club di maggiore valore al mondo“.
“Il Palermo ha una certezza: il futuro. Ed è importante soprattutto in Sicilia, dove non si usa mai il verbo al futuro”, aggiunge. Al momento, spiega anche, si sta lavorando a investimenti strutturali: “Stiamo lavorando al centro sportivo, un investimento di circa sei milioni di euro. È un passo fondamentale per la squadra e per la città, perché ci permetterà di dar vita a un’accademia di talenti, che scoverà e valorizzerà tutti i giovani promettenti della Sicilia. Ragazzi che, a causa di una carenza di infrastrutture, non riescono a emergere”.
Per quanto riguarda lo stadio Renzo Barbera, si sta lavorando ad alcune migliorie con il Comune, proprietario dell’impianto. Sono da poco stati rifatti spogliatoi e Skybox.
L’intervista di Forbes si conclude con uno sguardo al futuro: “Prima di tutto dobbiamo andare in Serie A e ci vorrà del tempo. È un sogno. Sarà difficile, ma, nel tempo, possibile. Se poi dovessimo avere numeri economici all’altezza degli altri club italiani di vertice, ci consolideremo. Prima di quel momento non avrà senso parlarne. Non ci saranno voli senza paracadute”, conclude Mirri.
In foto, Ferran Soriano e Dario Mirri – fonte palermofc.com.