Cultura&Spettacoli

Sanremo, la Sicilia piace sempre di più: a Davide Shorty il Premio Enzo Jannacci

Davide Shorty conquista il Premio Enzo Jannacci Nuovo IMAIE.

  • Il palermitano Shorty, in gara a Sanremo 2021, ha vinto il premio Nuovo IMAIE.
  • Il cantante siciliano, con il suo brano “Regina”, ha già ottenuto un posto in finale tra le Nuove Proposte.
  • Un nuovo successo per il talento dei siciliani.

La Sicilia che canta si fa notare sul palco del Festival di Sanremo. Sono davvero tanti i talenti della nostra isola quest’anno protagonisti della storica kermesse. Tra questi c’è anche il palermitano Davide Shorty, che gareggia al 71esimo Festival della Canzone Italiana con il brano “Regina“. Grazie alla sua canzone, ha già conquistato un posto in finale tra le Nuove Proposte. A questo, aggiunge anche un prestigioso riconoscimento: il Premio Enzo Jannacci NUOVO IMAIE, giunto alla quinta edizione. Al giovane interprete è stata assegnata una borsa di studio per la formazione professionale.

La giuria, composta da Paolo Jannacci, dal portavoce Nuovo IMAIE Dodi Battaglia e dai vincitori degli anni precedenti (Maldestro, Mirkoeilcane, Mahmood e Tecla), è rimasta colpita dalla qualità e dal timbro vocale di Davide Shorty nella linea melodica intrigante. Ecco cosa si legge nella motivazione: “Abbiamo riscontrato nell’arrangiamento una sonorità molto particolare. Sonorità che vanno dal modern funk/pop agli arrangiamenti dei grandi maestri del rithm’n blues e della West Coast. Tutte caratteristiche che riteniamo si sposino molto bene con il Premio Enzo Jannacci”.

La cerimonia di consegna si è svolta online. Davide Shorty, emozionatissimo per una vittoria che non si aspettava, dopo la premiazione si è esibito in uno show case interpretando una toccante cover di “Se stasera sono qui” di Luigi Tenco e altri due brani.  “Sono molto felice – ha detto Shorty – è il primo Premio che ricevo”. Dodi Battaglia ha spiegato: “Premiare un giovane significa guardare avanti, avere fiducia, non aver paura delle nuove tendenze, ma vivere la musica come arricchimento, creatività e sogno”. Paolo Jannacci ha aggiunto:  “È un Premio al quale sono molto legato, non solo perché è intitolato a mio padre, ma perché è dedicato ai giovani; ragazze e ragazzi che si confrontano con l’innovazione e con impegno etico di interpretare la realtà cercando, divertendosi, di alzare il nostro livello culturale”.

Redazione