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Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone, è stata ospite di Domenica In nella puntata del 12 maggio: ha parlato del ritrovamento di alcune “cimici” nella sua abitazione e di una nuova segnalazione che è in corso di verifica.

“Se non fosse per me, se non fosse per la mia tempra, non ci sarebbe nessuno oggi, dopo 20 anni, a lottare per Denise”, ha detto la mamma della bimba scomparsa 20 anni fa a Mazara del Vallo, alla conduttrice Mara Venier. Maggio, con l’aiuto di alcuni filmati, ha ripercorso la storia di Denise, sottolineando di non aver mai smesso di dare attenzione alle segnalazioni che riceve. Di recente, in particolare, ne è arrivata una di una bambina “straordinariamente somigliante a mia figlia“. Ha sempre ribadito di non perdere la speranza.

Una nuova segnalazione

“C’è una ragazza, una minore, straordinariamente somigliante a mia figlia. Quell’immagine risale a molti anni fa e stiamo cercando di individuare l’anno quando è stata scattata e chi erano quelle persone“, ha raccontato a Domenica In. Quindi ha aggiunto: “Non mi innamoro di un’immagine perché la ritengo assolutamente, con alta probabilità, di mia figlia. Ma ogni immagine che verosimilmente può essere mia figlia non la mettiamo da parte“.

Piera Maggio a Domenica In
Piera Maggio a Domenica In

Quando Mara Venier le ha domandato se avesse mai perso la speranza, Piera Maggio ha detto di no, anche se non è semplice: “la speranza non l’ho persa mai, se poi mi dici se emotivamente sono caduta a terra sì tante volte. Emotivamente sono un po’ più fragile“.

Durante il suo intervento a Domenica In, è anche tornato a parlare del ritrovamento di alcune microspie nella sua abitazione, che aveva denunciato con un post sui social: “Erano correttamente funzionanti perché collegate alla rete elettrica – aveva scritto la mamma di Denise in un post -. Adesso chiederemo alle autorità se sono beni dello Stato oppure di privati. Ovviamente non sappiamo se ce ne sono ancora delle altre e, a dire il vero, non abbiamo mai avuto questa curiosità perché non avevamo niente da nascondere. La scoperta è avvenuta adesso per via di manutenzione”.

Maggio ha chiarito che dopo la loro denuncia la Procura ha deciso di andare avanti e aprire un’indagine per violazione della privacy: “È una cosa allucinante“, aveva detto a “Chi l’ha visto?”.