Pietro Pulizzi, il papà di Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo (Trapani) l’1 settembre del 2004, cerca lavoro e ha pubblicato sui social media un lungo post: “Mi chiamo Pietro Pulizzi, molti mi conoscono come il papà di Denise. Sono in cerca di un lavoro. La mia professione è autista di autobus, ma cerco anche qualche altro lavoro che sia adeguato alla mia persona e che mi faccia vivere possibilmente più sereno. In un paese civile nessun essere umano dovrebbe elemosinare i propri diritti, un lavoro per vivere dignitosamente”.
E ancora: “Il lavoro mi permette di assicurare a me e alla mia famiglia le necessità comuni e anche quelle non comuni (tutto ciò che è stato e sarà necessario in aiuto a Denise). Non ho mai avuto delle grandi pretese ho solo chiesto più volte di considerare la mia situazione sulla base delle mie evidenti necessità. A causa di questa mancanza adesso ho deciso di espormi pubblicamente senza esitazione purché qualcosa cambi”.
“Da sempre – ha continuato Pulizzi – ho lavorato senza risparmiarmi, le mie mansioni svolte le ho portate avanti con assoluto impegno e dedizione e di questo molti non possono che confermare. A causa delle mie esigenze familiari inerenti a indagini, processi eccetera ho sempre preferito non allontanarmi dalla mia città (provincia)”.
“Adesso però, se sarà strettamente necessario valuterò anche per un trasferimento lavorativo purché mi venga assicurato un impiego valido e risolutivo che adibisca alle nostre esigenze -ha concluso -. Non sono più un giovincello ed è anche per questo che ogni singola proposta verrà attentamente da me valutata”.