Detenuti mangiati in prigione dai loro compagni di cella. Orrore in Venezuela, dove il 25enne Juan Carlos Herrera Junior è stato ucciso brutalmente: prima impiccato, poi letteralmente divorato. Tutto al culmine dell'assedio di un mese nel carcere di San Cristobal, come rivelano vari organi di stampa internazionale.
Il padre ha raccontato che suo figlio era stato arrestato l'anno scorso per rapina. Il ragazzo sarebbe stato picchiato, impiccato e fatto a pezzi. Le parti del suo corpo sono state poi distribuite e consumate da altri carcerati durante le proteste. "Uno dei suoi compagni era con lui quando Juan Carlos è stato ucciso, e ha visto tutta la scena. Mio figlio e altri due detenuti sono stati presi da 40 persone, pugnalati, impiccati e poi smembrati. Il responsabile di questa mattanza li ha macellati, costringendo altri detenuti a consumare pasti a base di carne umana", dice l'uomo.
Il responsabile della mostruosità sarebbe Dorangel Vargas, che ha trascorso gli ultimi 17 anni in carcere per ripetuti atti di cannibalismo. Vargas è stato accusato di aver ucciso e divorato almeno dieci uomini tra il 1997 e il 1999, prima della sua cattura. In realtà le vittime di Vargas, conosciuto anche come "El comegente" ("mangia-persone) o "L'Hannibal Lecter delle Ande", sono molte di più.