La storia dell’italiano e dei suoi dialetti è molto antica e conservarli contribuisce a preservare molte caratteristiche linguistiche e regionali. Il dialetto non solo conferisce a una regione la sua identità linguistica e culturale, ma caratterizza spesso anche l’immagine di una regione e di chi la abita. Nonostante l’importanza storica e sociale dei dialetti italiani, il loro valore viene a volte sottovalutato.
Per approfondire come si relazionano gli italiani con i vari dialetti, Preply ha posto la domanda “Quali sono i dialetti italiani che non ti piacciono affatto?“. I risultati di questo sondaggio offrono interessanti spunti per riflettere sulle percezioni e le preferenze soggettive degli intervistati.
Il napoletano risulta essere il dialetto meno amato dagli intervistati. Quasi un intervistato su quattro ha votato il napoletano come uno dei dialetti che meno apprezza. Anche tra i residenti del luogo il dialetto napoletano non sembra godere di particolare popolarità: circa un quarto degli intervistati nel capoluogo campano non apprezza particolarmente il dialetto della sua città.
Gli italiani non sembrano apprezzare particolarmente il dialetto parlato in Sardegna. Approssimativamente l’11,4% degli intervistati lo apprezza meno degli altri dialetti presi in analisi. In particolare, il sardo non gode di grande popolarità nelle città di Bari, Firenze e Milano, oltre che, sorprendentemente, nella stessa Cagliari, capoluogo dell’isola. E la Sicilia, come si posiziona?
Partendo dal presupposto che il siciliano è una lingua, è considerato il terzo “dialetto” italiano meno gradito in Italia, risultando poco piacevole per il 10,5% degli intervistati. Il siciliano è particolarmente impopolare in cinque città: Roma, Trieste, Venezia, Reggio Calabria e nello stesso capoluogo siciliano, Palermo.
L’analisi evidenzia che in alcune città, il dialetto locale non gode di particolare popolarità: a Palermo, ad esempio, il 18% non lo ritiene particolarmente piacevole.
Per quanto riguarda le città che mostrano un forte attaccamento al proprio dialetto dalla nostra analisi emerge che a Genova non vi è nessuna opinione negativa riguardo al dialetto locale, solo il 2,7% degli abitanti di Ancona non apprezza particolarmente il dialetto marchigiano, mentre soltanto il 6,3% dei bolognesi non gradisce il dialetto emiliano-romagnolo.
Tra gli 11 dialetti italiani inclusi nel sondaggio, quello ligure ha ricevuto il maggior numero di giudizi positivi, quelli negativi sono solo il 2,6%. Sul secondo gradino del podio tra i dialetti più apprezzati in italia troviamo i dialetti emiliano-romagnoli, i cui pareri negativi sono il 2,9% e il dialetto toscano, definito poco gradevole dal 5,1% dei partecipanti.
Metodologia
Il sondaggio è stato condotto da un istituto di ricerca di mercato indipendente per conto di Preply. Al sondaggio hanno partecipato 1000 persone, il 48% di sesso maschile e il 52% di sesso femminile, di età superiore ai 18 anni. Il sondaggio ha avuto luogo tra il 14 e il 15 febbraio 2024.
La domanda posta nel sondaggio è stata: “quale dialetto / quali dialetti trovi particolarmente fastidioso?” alla quale era possibile fornire fino a tre risposte. Le risposte possibili erano: Dialetto napoletano, Dialetto sardo, Dialetto siciliano, Dialetto veneziano, Dialetto lombardo, Dialetti piemontesi, Dialetti dell’Italia centrale (Dialetto umbro, Dialetto marchigiano, romanesco), friulano, Dialetto toscano, Dialetti emiliano-romagnoli, Dialetto ligure, Nessuna delle precedenti o Non esiste un dialetto che io trovi particolarmente fastidioso.
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