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Sapete qual è la differenza tra capperi e cucunci?

Il cappero è uno di quei prodotti che fa subito pensare alla Sicilia, in particolare all’estate e al meraviglioso paesaggio di alcune delle sue isole minori. La pianta del cappero è originaria dell’Asia Minore e della Grecia ed è in pieno fermento dal mese di maggio alla fine dell’estate. Sull’arbusto convivono pacificamente boccioli, fiori profumatissimi e frutti.

Ma qual è, dunque, la differenza tra capperi e cucunci?

Quello che noi conosciamo con il nome di cappero è il bocciolo non ancora aperto. Qualora non lo si cogliesse e  si lasciasse sbocciare il fiore, si avrà il frutto, cioè il cucuncio.

Già a un primo sguardo, le differenze sono evidenti. I capperi sono più piccoli, mentre i cucunci hanno forma affusolata. All’interno dei cucunci ci sono i semi, ma basta coglierli al momento giusto per non avere una sensazione sgradevole durante la masticazione. Da un punto di vista organolettico, i capperi sono più profumati, mentre i cucunci più carnosi e sapidi.

Il modo tipico di conservare entrambi è sotto sale. Per i capperi, basta cogliere i boccioli, farli asciugare al sole per un paio di giorni e poi riporli in un vaso di vetro, alternando capperi e sale grosso, utilizzati in uguale quantità. Ogni giorno si formerà un liquido, che andrà eliminato. I capperi sotto sale sono pronti quando non si forma più liquido.

Se volete scoprire come preparare i cucunci sotto sale, cliccate qui.

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