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Diletta Leotta torna al lavoro e dedica la prima puntata in radio alla figlia Aria

Promessa mantenuta: Diletta Leotta è tornata a lavorare in radio il prima possibile, proprio come aveva assicurato ai suoi fan. La conduttrice ha ritrovato il suo pubblico di Radio105, a due settimane dal parto e ha, naturalmente, dedicato la prima puntata del suo programma alla figlia, la piccola Aria.

Diletta Leotta è tornata a lavoro con la sua prima diretta, lunedì 4 settembre. Sorridente e radiosa davanti al microfono, ha scritto sui social “Back to work“, pubblicando una storia su Instagram che la ritrae poco prima di cominciare. Insieme a lei, come al solito, Daniele Battaglia, suo compagno nel programma 105 Take Away.

La puntata del rientro non poteva che essere dedicata alla nascita di Aria, la primogenita della conduttrice siciliana e del compagno Loris Karius. “Potrà succedere che qualcuno la chiami Daria” ha detto Daniele. “Oppure Asia che di solito è un nome più comune” ha ribattuto la neomamma.

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Diletta Leotta con la figlia Aria

A proposito del nome, si è svolto un piccolo siparietto tra i due conduttori. Battaglia ha esordito con una battuta, ironizzando sul nome dato alla bambina: “La mamma è bellissima, la bambina è bellissima, il nome è bellissimo, però la ragazza si dà un po’ di arie”. La reazione di Diletta non ha tardato ad arrivare: “Ah ah ah, mamma mia che banale”.

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Rimanendo in tema, la siciliana ha raccontato anche un divertente aneddoto: “Sai invece ieri cos’è successo? Una cosa super carina perché sono passata dal posto dove abitavo prima che si chiamava Torre Aria ed è uscita da lì la ragazza che lavora lì dentro”. La giovane ha fermato Diletta e le ha chiesto: “Ma hai scelto questo nome per noi? È dedicato a noi che lavoriamo qui?”. E Diletta ha dunque risposto: “Sì, certo. È dedicato a voi“.

Ovviamente stava scherzando, perché non è detto che quella scritta non le abbia dato l’ispirazione per il nome della figlia: “In realtà è vero perché quando abitavo lì leggevo questa scritta gigantesca ”Aria” e dicevo ”Mamma mia che bel nome, mi sa proprio di una cosa leggera, morbida, fresca, non so come dire””.

Redazione