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Diletta Leotta: “Ho sempre sognato di fare questo lavoro. La bellezza a volte è un limite”

Sabato 9 novembre la conduttrice siciliana Diletta Leotta è stata ospite del salotto di Silvia ToffaninVerissimo“, insieme a Ludovica Frasca, prima eliminata del reality La Talpa, in questi giorni in onda su Canale 5.

La presentatrice ha parlato del periodo magico che sta vivendo, sia dal punto di vista personale che professionale: “Aria e Loris hanno seguito con me la prima puntata, poi, la piccolina si è addormentata ma ha retto per un bel po'”. E poi ha aggiunto: “Eravamo davanti alla tv tutti e tre con le felpe de La Talpa. Aria è il dono più bello che la vita potesse farmi.

Anche in questa nuova avventura lavorativa Diletta Leotta può contare sul sostegno della sua famiglia: “Loris mi ha detto: ‘In qualsiasi modo vada, io e Aria ti amiamo tantissimo’“. E poi ha sottolineato di avere per la Talpa “superato l’esame Ofelia“, la mamma che la supporta e la pungola in ogni momento.

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“Cerco di essere sempre preparata al massimo”

Diletta Leotta ha poi rivelato di avere sempre sognato di fare questo lavoro “L’ho sempre saputo. Ho dei video ad Acitrezza, il luogo in cui sono cresciuta e dove ho vissuto i momenti più belli della mia vita, in cui fingevo di avere un microfono e intervistavo i miei cuginetti”.

La conduttrice siciliana ha poi parlato del suo rapporto con la bellezza e di quanto possa essere limitante nel mondo del lavoro: “A volte la bellezza può essere un limite, ma è anche un modo per fare meglio, ti spinge a dare non il 100, ma anche il 101, il 1000 se serve. Almeno io l’ho sempre vissuta così, in tutte le cose che ho fatto”.

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Ecco perché “cerco di essere preparata al massimo, in modo che possano parlare di qualsiasi cosa tranne del fatto che non sia preparata. Forse cerco anche troppo la perfezione, certe volte dovrei dire “sai che c’è? va bene lo stesso”.

E in questa sua forte determinazione c’è lo zampino di papà Rori: “Io ho voluto laurearmi con tutte le mie forze perché mio papà ci teneva tanto che io avessi il famoso “pezzo di carta”. Lui per me è un punto fermo della mia vita, quando mi serve un consiglio lo chiamo sempre perché è schietto, sincero e sa sempre ciò che è meglio per me”.

Redazione