Le centraline dell’ARPA a Palermo hanno restituito dati contrastanti riguardo alla presenza di diossina nell’aria, ma tutti i risultati sono al di sotto dei livelli di rischio critico. Queste analisi sono state condotte in seguito agli incendi che hanno devastato le colline palermitane, coinvolgendo anche la discarica di Bellolampo nei giorni 24 e 25 luglio.
In particolare, presso la località Inserra, in via Costantino, l’ultima rilevazione del 2 agosto ha registrato una concentrazione di 100 Te fg/metro cubo, un valore che rappresenta un aumento rispetto ai 33 Te fg/metro cubo rilevati il 28 luglio. A Villa delle Ginestre, invece, il dato del 2 agosto è stato di 74 Te fg/metro cubo, notevolmente inferiore rispetto ai 397 Te fg/metro cubo rilevati il 28 luglio. È interessante notare che tali variazioni sembrano essere influenzate dalla direzione dei venti.
Nonostante le variazioni nei dati, l’ARPA conferma che tutte le concentrazioni restano ben al di sotto dei livelli di rischio per la salute della popolazione. Questo dato è fondamentale per rassicurare i cittadini riguardo agli eventuali impatti negativi sulla qualità dell’aria a seguito degli incendi e delle attività connesse.
L’effetto dei venti sulla dispersione della diossina nell’aria sembra essere un fattore chiave nelle fluttuazioni dei dati di concentrazione. Questo aspetto dimostra quanto sia importante considerare non solo le fonti locali di inquinamento, ma anche le condizioni meteorologiche al fine di ottenere un quadro completo e accurato della qualità dell’aria.
I dati delle analisi sono stati resi noti durante un vertice convocato dal sindaco Roberto Lagalla, svoltosi presso il Palazzo delle Aquile.
Foto: Arpa.