La ricetta del gelato al gelsomino è in grado di portarvi immediatamente in Sicilia. Primi degustatori ne furono gli Arabi, che usavano aromatizzare la neve di montagna accatastata nelle niviere. I siciliani fecero dunque tesoro della grande idea, diventando, nel Rinascimento, i più grandi maestri gelatai d’Europa.
Assieme alla granita al pistacchio e alla crema di ricotta, il gelato al gelsomino (o meglio lo scursunera) rimane dunque uno dei dessert tipici, storici dell’Isola; un dolce pressoché dimenticato. Prima ancora del gelsomino, il gelato veniva fatto, in Sicilia, con una pianta spontanea denominata scursuni, perché veniva utilizzata per guarire dai morsi di serpente (scursuni, in siciliano).
I fiori venivano usati per farne un aroma che veniva completato da quello della cannella in polvere. Ad oggi ci accontenteremo quindi di usare i fiori di gelsomino.
Il gelato al gelsomino non è solo un dessert aromatico dal sapore intenso ma delicato, è anche un dessert fresco, perfetto per l’estate. Di origini antichissime, si potrebbe pensare che fosse persino un dolce regale, consumato dai Borboni nel XVIII secolo.
Esistono diversi tipi di gelsomino, quello che troviamo in Italia e che cresce spontaneo soprattutto in Sicilia, è il Jasminum officinale o comune. Usato soprattutto come arbusto decorativo per via del suo profumo intenso, ma anche per via dei suoi bellissimi, piccoli fiori bianchi, predilige le zone assolate, ma forse non molti sanno che è in grado di resistere molto bene al gelo.
Ingredienti
Procedimento