Pasqua in Sicilia: i dolci che non possono mancare.
- Le ricette dei dolci di Pasqua siciliani sono un omaggio alla cucina tradizionale della nostra isola.
- Si tratta di un trionfo della prelibata arte pasticciera siciliana.
- Dalla Cassata alle Cuddure, dagli ‘Mpanatigghi al Tronchetto Messinese, è tutto da scoprire.
Quando arrivano le feste, le cucine dei siciliani si mettono all’opera. Le ricorrenze più importanti sono un momento in cui preparare le ricette tradizionali, rinnovando così il forte legame con il passato cui la nostra isola tiene tanto. Cucinare i dolci tipici della Sicilia non è soltanto un modo per deliziare il palato: è anzitutto una gioia per il cuore, l’affermazione di un ricordo, una bellissima sensazione di casa e famiglia. Oggi vogliamo parlarvi dei dolci di Pasqua siciliani, perché rappresentano un capitolo molto interessante della nostra cucina. Rispetto ai dolci del Natale, infatti, sono sicuramente più particolari e, in alcuni casi, hanno anche un forte valore sacro. Non indugiamo oltre con le introduzioni, perché vogliamo subito passare alla sostanza.
Dolci Pasquali da mangiare in Sicilia
- Cassata Siciliana – Ebbene sì, è lei la regina delle torte pasquali. Pensate che c’è anche un detto: “Tintu è cu nun mancia a cassata a matina ri Pasqua” (“Chi non mangia la cassata la mattina di Pasqua, è cattivo”). Impossibile resistere al perfetto matrimonio tra Pan di Spagna, crema di ricotta e pasta Reale. Potete cominciare a mangiarla dalla colazione, gustarla a fine pranzo e, perché no, anche dopo cena (però sempre con moderazione)!
- Agnello di pasta di mandorle – La Sicilia vanta una grande tradizione, quando si parla di pasta di mandorle. In ogni famiglia c’è qualcuno che ama preparare gli agnellini e regalarli ad amici e parenti. Qualora nella vostra famiglia non ci sia quella persona, diventatelo voi: prepararlo è molto semplice (qui la ricetta).
- Agnello di Favara – Non possiamo scontentare l’agnello che si prepara a Favara, in provincia di Agrigento. Rispetto al cugino di sola pasta di mandorle, racchiude un cuore di pistacchio: una sorpresa deliziosa.
- Cuddure/ Cannatuni/ Pupi cu l’ova/ Campanaru – Tanti nomi, che cambiano a seconda della zona, per un solo prodotto. È un biscotto cui vengono date forme tradizionali (colomba, cesto, campana e così via), che racchiude al suo interno un uovo sodo, simbolo di rinascita.
- Cassatelle – Le Cassatelle di Ricotta non hanno certo bisogno di presentazioni, ma noi vogliamo presentarle lo stesso. Sono ravioli fritti, ripieni di crema di ricotta: uno tira l’altro.
- Cassatelle di Agira – Per par condicio, è giusto citare anche le Cassatelle che si preparano ad Agira. Sono diverse poiché non sono fritte e hanno un ripieno a base di cacao.
- ‘Mpanatigghi – Sono dolci pasquali siciliani davvero particolari. Questi biscotti tipici modicani, a forma di semiluna, racchiudono un impasto di cioccolato e carne. Il sapore della carne scompare completamente ed è un ingrediente segreto.
- Tronchetto Messinese – Un dolce che si trova rigorosamente a Pasqua nella città dello Stretto. È a base di crema gianduia, morbido pan di Spagna, liquore e crema al cioccolato. La forma, come dice il nome, è quella di un piccolo tronco.
- Cassata al forno – Se proprio non volete la classica Cassata, il consiglio è optare per quella al forno. Un guscio di frolla racchiude la crema di ricotta: sarà amore a prima vista.
- Cassatelle di ricotta Ragusane – Non hanno nulla a che vedere con le classiche Cassatelle Trapanesi. Si tratta di crostatine farcite di crema di ricotta, dall’inconfondibile forma. Foto: Biscottificio Pitino.