Una madre è scappata con l'amante più giovane portandosi dietro i risparmi di famiglia. I figli la rapiscono nel tentativo di riportarla a casa e finiscono in manette per sequestro di persona. La vicenda al limite del tragicomico è accaduta sabato scorso. Una gazzella dei carabinieri di Riccione ha intercettato una Mazda con la portiera posteriore aperta e un uomo aggrappato all'auto nel tentativo di entrarci dentro.
La donna, un'imprenditrice di 45 anni, era stata caricata con la forza in auto dai figli, meno di un'ora prima, all'uscita di un hotel dove aveva soggiornato con l'uomo, un 34enne del Kenya. Nel tentativo di aiutare la donna, il keniota si era aggrappato alla portiera dell'auto in fuga, poi fermata solo con l'arrivo dei carabinieri, dopo un breve inseguimento. Quando la Mazda è stata bloccata i carabinieri hanno notato la donna, costretta a bordo contro la sua volontà. Era stata appena sequestrata dai due figli, di 23 e 16 anni, con l'aiuto di un dipendente dell'azienda di famiglia, un uomo di 49.
I due fratelli volevano riportare a casa la madre, intestataria di varie società, dopo che questa aveva lasciato il marito per seguire il nuovo compagno, per il quale stava spendendo una fortuna. Alla madre i due fratelli erano arrivati grazie a una telefonata del titolare dell'hotel dove la 45enne e il keniota avevano soggiornato senza pagare. La donna in albergo aveva lasciato oltre al conto da saldare anche il recapito dell'azienda di famiglia. I due fratelli e il dipendente sono stati arrestati in flagrante per sequestro di persona.