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È stato chiuso per allarme zecche il parco del Castello di Donnafugata, nel Ragusano. Il castello è location privilegiata di tanti film e serie tv, a cominciare dalla famosa fiction Il Commissario Montalbano.

È stata accertata la presenza dei parassiti all'interno di un giardino di pertinenza del castello e, per questo motivo, il sindaco di Ragusa ha disposto la chiusura del parco, in modo da avviare le procedure di disinfestazione. Gli interni del vecchio maniero saranno regolarmente fruibili per la visita del parco, che dovrebbe riaprire martedì 17 luglio.

A proposito del Castello di Donnafugata

La prima costruzione del castello di Donnafugata sembra dovuta ai Chiaramonte, conti di Modica nel XIV secolo. Nel XV secolo potrebbe essere stata una delle residenze di Bernardo Cabrera, all'epoca gran giustiziere del Regno di Sicilia, pur se si deve tener conto del fatto che tutti i dati riguardanti tale castello, precedenti il Settecento, ivi compresa la sua primitiva costruzione, sono solo il frutto della leggenda quattrocentesca, riguardante Bernardo Cabrera e Bianca di Navarra, e sono dati che non hanno alcun riscontro probatorio storico.

Successivamente, la costruzione del feudo ex Bellio-Cabrera di Donnafugata fu acquistata nel 1648 da Vincenzo Arezzo-La Rocca, già barone di Serri o Serre, che ne fece una masseria fortificata. Nel corso del tempo si trasformò in casina neoclassica e in castello neogotico. La maggior parte della costruzione si deve nell'Ottocento al discendente, il barone Corrado Arezzo, eclettico uomo di studi e politico.

Attraverso varie generazioni, giunse a Clementina Paternò di Manganelli, vedova del visconte Gaetano Combes de Lestrade. Infine, dopo anni di incuria ed abbandono, nel 1982 venne acquistato dal Comune di Ragusa che, dopo lunghi lavori di restauro lo ha reso nuovamente fruibile.

Foto di OkkiprojectOpera propria, CC BY-SA 3.0, Collegamento