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Centenario della Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania.

  • La mostra “Donne, eroine e dame all’Opera dei Pupi“, a cura di Alessandro Napoli.
  • Fino al 17 ottobre 2021 al Museo Civico di Noto.
  • Presente anche un’installazione luminosa di Alice Valenti.

In occasione del centenario della nascita della Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania, fondata nel 1921 da don Gaetano Napoli, Museo Civico di Noto ospita la mostra “Donne, eroine e dame all’Opera dei Pupi. I cento anni della Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania”, a cura di Alessandro Napoli.  Si tratta del terzo evento espositivo organizzato a Noto da Sikarte e del primo in partnership con Turnè Sicily. L’esposizione, inoltre, gode del patrocinio del Comune di Noto e del Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino di Palermo. La Marionettistica dei Fratelli Napoli ha favorito la realizzazione del progetto prestando le opere e curandone la direzione scientifica e artistica; dalle collezioni Muscà (museum of sicilian cart), invece, proviene una selezione di cartelli dipinti da Rosario Napoli nel primo trentennio del Novecento come manifesti per pubblicizzare gli spettacoli.

Donne, eroine e dame all’Opera dei Pupi, la mostra a Noto

C’è tempo fino al 17 ottobre 2021 per visitare l’esposizione che include anche l’installazione luminosa di Alice Valenti. Valenti, artista catanese, da anni porta avanti una riflessione sulla ricchezza del patrimonio artistico popolare siciliano e sulla restituzione in chiave moderna delle sue potenti e ancora attuali suggestioni. Le due sagome luminose, scenografici elementi d’arredo che duettano con la storica tradizione pupara dei Fratelli Napoli in mostra al Museo Civico, raffigurano in forme geometriche stilizzate due protagonisti dell’Opera dei pupi, Orlando e Gano, in un momento della lotta che vide soccombere il prode paladino a causa del tradimento di Gano, nella famosa Disfatta di Roncisvalle. L’opera, in compensato marino e smalti sintetici – materiali usati per le barche tradizionali – è stata realizzata con la collaborazione del maestro d’ascia Giovanni Rodolico, esponente dello storico Cantiere Navale di Acitrezza.

La famiglia Napoli e la tradizione teatrale

Questa mostra didattico – documentaria  racconta la storia della Famiglia Napoli e l’importanza del patrimonio storico – antropologico rappresentato dai loro preziosi e antichi materiali teatrali. «Quest’anno ricorrono i cento anni della nascita della Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania – spiega Fiorenzo Napoli, il Direttore Artistico della compagnia – fondata nel 1921 da don Gaetano Napoli. È ormai universalmente noto che la tradizione dell’Opera dei Pupi, di cui i Fratelli Napoli sono illustri e riconosciuti alfieri, sia una delle marche d’identità più rappresentative della cultura isolana. La Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania è rimasta attiva senza soluzione di continuità dal 1921 a oggi, superando la grande crisi che investì l’Opera dei Pupi negli anni Cinquanta – Settanta del secolo scorso. La compagnia infatti ha saputo adattare l’Opira catanese alle esigenze del pubblico contemporaneo, pur mantenendosi fedele ai codici e alle regole di messinscena della tradizione.»

L’opera dei pupi catanese

«Il mondo teatrale dell’Opira catanese – aggiunge Alessandro Napoli, curatore scientifico della mostra – così ricco di suggestioni, ha dato origine a forme proprie di artigianato artistico: i pupi, le scene e i cartelli. Questi manufatti, da considerare tra i prodotti più significativi dell’arte popolare siciliana, sono gli elementi costitutivi del cosiddetto misteri, “mestiere”, cioè l’insieme di tutte le attrezzature teatrali che consentivano ai pupari di mettere in scena le loro serate. La famiglia Napoli custodisce oggi l’unico antico mestiere di stile catanese rimasto integro e completo, col quale la Marionettistica ha lavorato dal 1921 a oggi, facendo conoscere i pupi in Italia e nel mondo. Si tratta di un bene culturale prezioso e di grande interesse storico – antropologico, acquisito, conservato e arricchito dai Fratelli Napoli nei loro cento anni di attività».

Entrando al Museo Civico di Noto, il visitatore si ritrova ad ammirare, insieme alle collezioni permanenti del museo (Sala Frammenti Medievali e Galleria E.E. Pirrone), le sei sezioni in cui si articola la mostra, dedicate rispettivamente: alla creazione del pupo all’interno “della bottega del puparo”; ai cartelli, veri e propri manifesti pubblicitari, dipinti a tempera su carta da imballaggio, distribuiti per la città al fine di comunicare e promuovere lo spettacolo; alle tematiche e al repertorio dell’Opera dei Pupi; alla figura della donna intesa come personaggio e come professionista nella produzione dello spettacolo in qualità di parlatrice e costumista; e l’ultima sezione è quella della messa in scena, dei fondali, delle quinte, dei costumi.

Donne, eroine e dame all’Opera dei Pupi. I cento anni della Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania”, oltre a celebrare il centenario della compagnia, riserva un’attenzione particolare al ruolo delle donne nella tradizione catanese dell’Opera dei Pupi. Donne come personaggi delle storie rappresentate nel repertorio dei Fratelli Napoli, e quindi figure esemplari di regine, principesse ed eroine armate. Ma anche donne che prendono parte attiva nella produzione e messinscena degli spettacoli, e quindi parlatrici e costumiste. Particolare attenzione sarà, infatti, dedicata a Italia Chiesa Napoli, venuta a mancare nel 2018, grande interprete dei personaggi femminili delle storie dei pupi e instancabile compagna di vita e d’arte di Natale Napoli, scenografo e cartellonista, col quale si assunse la responsabilità del mantenimento della tradizione dell’Opira a Catania.

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