Dopo vent'anni riapre la Biblioteca Comunale di Casa Professa. Dopo vent’anni di chiusura per restauri ed un investimento di circa 10 milioni di euro riapre le porte ai visitatori il complesso della Biblioteca Comunale di Casa Professa a Palermo. Oltre 400 mila tra libri ed opere varie. Le visite guidate mostrano le sale storiche dell’intero complesso. Il percorso parte dalla Sala Amari, all’interno dell’ex Cappella della Vergine, al momento destinata alla consultazione dei manoscritti “rari e preziosi” custoditi nelle nuove torri librarie tecnologiche adiacenti. Il percorso prosegue al piano superiore passando dalla Sala della Consultazione e poi dall’ex Sala Schedari attraverso i suoi ballatoi con ancora gli arredi originali dell’epoca e la preziosa collezione del Famedio (Tempio della Fama), una galleria di 376 ritratti di siciliani illustri iniziata da Agostino Gallo nel 1852. Si prosegue con la chiesa di San Michele Arcangelo destinata a deposito di libri e l’attiguo complesso museale di Santi Crispino e Crispiniano, area polifunzionale da utilizzare per convegni concerti e mostre, per concludere il percorso alla torre libraria principale, alta 40 metri, azionabile a manovella, in cui è possibile consultare la maggior parte del patrimonio librario. Su richiesta è possibile visitare anche le catacombe di San Michele Arcangelo. Tra i tesori più preziosi custoditi nella biblioteca segnaliamo il “Martyrologium”, il manoscritto più antico, della seconda metà del XII secolo; il codice “Constituciones, ordinaciones, capitula, privilegia, pragmatice Sanciones et leges municipales Regni Sicilie”; e la seconda edizione del 1575 del “De Rivolutionibus orbium coelestium” di Copernico. Circa 6000 i manoscritti che documentano la storia e la cultura siciliana dal medioevo al novecento. Da gennaio 2017 l’ingresso al pubblico lun-ven 09.00 -13.00 e mer anche 15.30 – 17.30. Da febbraio 2017 saranno riattivati anche i servizi di front-office, consultazione e prestito in sede e le sale lettura.