Due kiwi al giorno per prevenire la malattia parodontale: queste le conclusioni di uno studio condotto dai ricercatori dell'Università di Pisa, che ha recentemente ottenuto il riconoscimento HM Goldman Prize 2017 assegnato dalla Società italiana di Parodontologia e Implantologia. Il primo autore del lavoro scientifico è il professor Filippo Graziani, docente del dipartimento di Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell'area critica e del Centro interdipartimentale di ricerca "Nutraceutica e alimentazione per la salute" dell'Università di Pisa.
“In questa ricerca, sperimentata su due gruppi di pazienti, si è evidenziato il ruolo dell’assunzione giornaliera di due kiwi nella prevenzione della malattia parodontale – spiega il professor Graziani – Questa abitudine ha infatti determinato una riduzione significativa del sanguinamento gengivale rispetto ai pazienti che non assumevano i kiwi continuando così le loro abitudini alimentari consuete. È un dato importante in quanto costituisce uno dei primi esempi di applicazioni nutraceutiche al campo dell’odontoiatria in generale e a quello della parodontologia in particolare”.
L’effetto benefico del kiwi è stato riscontrato nella fase di pretrattamento parodontale, che consta nella pulizia delle radici sotto le gengive: “L'intervento da parte di noi odontoiatri è comunque fondamentale per curare la parodontite. L’assunzione di kiwi aiuta a ridurre l’infiammazione e il distacco di gengive e denti, ma i trattamenti di decontaminazione sono comunque necessari per contrastare l’avanzamento della malattia”.