Marina Ripa di Meana è morta oggi a 76 anni. È stata stroncata da un cancro, contro il quale lottava da tempo. In estate era tornata in tv con il corpo coperto da una veletta: lei stessa aveva spiegato di nascondersi a causa dei segni sul viso lasciati dalla terapia. Marina Elide Punturieri, coniugata Ripa di Meana e precedentemente nota come Marina Lante della Rovere, conosciuta anche per i matrimoni con Alessandro Lante della Rovere prima e con Carlo Ripa di Meana poi, era un personaggio molto conosciuto e amato.
Ai suoi amici aveva detto che questo sarebbe stato il suo "ultimo Natale". Nata e cresciuta a Reggio Calabria, dopo gli studi aveva cominciato a lavorare come stilista aprendo un atelier di alta moda in Piazza di Spagna a Roma. Svariate le sue attività in campo professionale: ha scritto una decina di libri spesso a sfondo autobiografico (ma anche romanzi gialli e sentimentali), e ha diretto un film, il thriller Cattive ragazze (1992) con protagonista Eva Grimaldi.
Dagli anni '90 in poi ha preso parte in Italia e all'estero a svariate campagne contro lo sterminio dei cuccioli delle foche, contro l'uso per moda e vanità delle pelli e delle pellicce, contro le corride, contro gli esperimenti nucleari francesi nell'atollo di Mururoa, contro lo sventramento del Pincio (2008), contro la chiusura dello storico Ospedale di San Giacomo nel cuore di Roma (2008) e quella più recente per la diagnosi precoce dei tumori.