In Sicilia c’è davvero tanto da scoprire e da vedere, dal punto di vista architettonico e naturalistico. Oggi abbiamo deciso di concentrarci sulle tante torri che si trovano in giro per l’isola, testimonianze di tante epoche diverse.
Eccone 10 che potreste voler scoprire.
- Torre Sveva di Vendicari. Si trova sulla riva della baia di Vendicari, in un contesto molto suggestivo. Così come la conosciamo oggi è il frutto di vari interventi costruttivi e lavori di adattamento operati già dal XV secolo; l’ultimo intervento di restauro conservativo risale al 2007. La data di fondazione rimane incerta. La fonte più antica che cita l’esistenza dell’edificio è di Tommaso Fazello, storico siciliano, che indicava la costruzione della torre per volere di Pietro D’Aragona.
- Torre di Ligny (Trapani). È un’antica torre costiera situata all’estremità occidentale della città di Trapani, tra il mar Tirreno e il canale di Sicilia. Fu eretta nel 1671 su ordine del capitano generale del Regno di Sicilia Claude Lamoral, principe di Ligne ( in Belgio) durante la dominazione spagnola della Sicilia, a difesa della città.
- Torre di Manfria. La Torre di Manfria si erge su una collina sovrastante la frazione e risulta visibile da tutto il golfo di Gela. Attualmente è di proprietà privata e si presenta in discreto stato di conservazione, eccettuato per la terrazza che presenta alcuni tratti del cornicione ormai diruti. Si segnala che è una delle torri camillianee tra le più grandi, è infatti alta circa 15 metri con una base di circa metri 12,50.
- Torre Saracena di Piraino. Costruita tra il X/XII secolo con scopi di difesa per l’avvistamento di eventuali invasori dal mare, è situata in una posizione strategica dalla quale si domina con lo sguardo un vastissimo tratto di costa. È alta 16m, e si articola su tre livelli e una terrazza, collegati tra loro da una scaletta interna.
- Torre di Carlo V a Porto Empedocle. Si presenta con l’aspetto che assunse nel 1554, sotto il vice regno di Don Giuseppe Vega, a difesa del caricatore più importante dell’isola. La massiccia struttura ha una forma tronco-piramidale ed è sovrastata dal cosiddetto “terrazzo delle cannoniere”.
- Torre del Balio di Erice. Nel 1872, il conte Agostino Pepoli, ricco e colto mecenate, si accordò con l’amministrazione cittadina per riedificare a sue spese la torre pentagonale, la cortina merlata che proteggeva l’area interna, e realizzare il giardino pubblico all’inglese del Balio, che oggi è un monumento naturale e valorizza l’intera area storica.
- Torre della Ciavole. Si trova a Piraino (Messina). Situata nella frazione costiera di Gliaca, venne progettata nel 1500 come complemento alle già esistenti torri di guardia e completata nel Seicento. Il nome deriva dagli uccelli che vi trovavano rifugio, ghiandaie, chiamate Ciàule in siciliano. La torre venne successivamente venduta a privati. È inagibile a causa dell’erosione del mare che l’ha resa pericolante.
- Torre della Tonnara di Scopello. La tonnara di Scopello è una delle più importanti e antiche di tutta la Sicilia; fu edificata non prima del XIII secolo e notevolmente ampliata dalla famiglia Sanclemente nel corso dei secoli XV e del XVI. Passò quindi alla Compagnia di Gesù e infine alla famiglia Florio. Si trova nel territorio di Castellammare del Golfo.
- Torre Saracena di Gangi. Edificata ai piedi del monte Marone, la torre cilindrica è detta “Saracena” per via della sua forma. Più probabilmente si tratta di una torre medievale di controllo del territorio, posto su di un giogo del monte al fine di tenere d’occhio, oltre alla vallata, la trazzera che passava nei pressi.
- Torre Carceraria Federico II di Rometta.
Foto: Letizia Ballo – Torre del Balio di Erice