In questo momento i morti sono 50 e i feriti "centinaia", ma il bilancio dell'assurda sparatoria di Las Vegas (leggi qui), negli Stati Uniti, potrebbe tragicamente peggiorare. Il "New York Times" sta seguendo live la notizia più importante della giornata. In un primo momento si pensava che la matrice terroristica fosse esclusa; poche ore più tardi, dalla stampa internazionale è arrivata la precisazione che l'Isis ha rivendicato la strage. Pochi mesi fa fa l'uomo si era convertito all'Islam. Il responsabile della strage è il 64enne Stephen Paddock, pregiudicato, che si è chiuso in una stanza d'albergo con un arsenale e si è tolto la vita quando le forze dell'ordine stavano arrivando a lui.
Il più anziano attentatore della storia degli Stati Uniti viveva a Las Vegas in una residenza per anziani e la polizia sta già ispezionando le sue cose per trovare nuovi dettagli. Nella sua camera, al Mandalay Bay hotel, sono state trovate 10 pistole: da quella stanza, al 32esimo piano, ha sparato all’impazzata contro la folla che assisteva per il concerto. Gli agenti hanno anche ritracciato Mary Lou Danley, una donna che si pensava avesse legami con il folle, ma subito dopo è stata rilasciata senza accuse.
Tra le testimonianze dell’hotel anche un dettaglio che ha destato l’interesse della polizia: una donna allontanata dal concerto poco prima della sparatoria aveva urlato "morirete tutti". La donna è stata allontanata insieme a un uomo con il quale era al concerto, perché stava infastidendo i vicini. "È stata portata via in modo che la smettesse di infastidire tutti, ma nessuno pensava che le sue parole fossero serie", afferma la testimone, una ragazza di 21 anni. La coppia, di origini ispaniche, "sembrava assolutamente normale".
