I piatti a base di frutti di mare sono un grande classico, soprattutto durante la stagione estiva. Oltre ad essere buoni, sono ricchi di nutrienti importanti per il nostro organismo, poiché contengono proteine, vitamina B12, fosforo, potassio, zinco, magnesio e selenio. Hanno, inoltre, un bassissimo contenuto di grassi e un ridotto apporto calorico. Quando si consumano, però, è buona norma prendere alcuni accorgimenti: i frutti di mare, infatti, possono veicolare infezioni come enterite, epatite A e salmonellosi. Questo avviene perché cozze e vongole sono organismi filtratori, cioè usano le branchie per filtrare l'acqua da cui ricavare nutrienti.
Ecco come mangiare cozze e vongole senza correre rischi per la salute
Anzitutto, vanno sempre acquistate in negozi di fiducia, accertandosi che sulla confezione ci sia il marchio Cee, che garantisce sicurezza igienico-sanitaria. Devono inoltre essere presenti tutte le informazioni sul prodotto (provenienza, data di confezionamento e di scadenza). Occorre poi controllare che la conchiglia non presenti opacità, che dall'apertura esca acqua limpida e incolore e che i molluschi siano vivi. Importante anche il lavaggio, che deve avvenire sotto acqua corrente. Durante la cottura, i gusci si apriranno per azione dell'elevata temperatura e bisognerà quindi scartare quelli rimasti chiusi.
La sicurezza a tavola è fondamentale: a tal proposito, ecco alcuni utili accorgimenti per evitare le intossicazioni da pesce.