Dopo gli spiacevoli fatti di cronaca che hanno riempito i giornali, come, tra gli altri, la morte del 77enne Salvatore Rinaudo sbranato a Cefalù, in provincia di Palermo, vale la pena stilare una sorta di lista con le cose da fare se si incontra un cinghiale. Da fare e da evitare. Regole semplici, ma assolutamente efficaci, assicura Luciano Sammarone, comandante provinciale di Isernia del Corpo forestale dello Stato.
COSE DA FARE SE SI INCONTRA UN CINGHIALE
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Documentarsi. "Nei boschi si va con mille precauzioni. Meglio documentarsi sulla zona che si decide di visitare. Se ci sono boschi di quercia o faggete è probabile che ci siano cinghiali nei dintorni perché sono ghiotti di ghiande".
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Osservare. "È molto importante stare attenti ai segnali del terreno. Quelli lasciati dai cinghiali sono evidenti. I segni che lasciando scavando col grugno il terreno, le grufolate, sono riconoscibilissimi. Girare con un bastone per smuovere le foglie è utile".
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Ascoltare. "Il cinghiale si muove in branco ed è molto rumoroso. Più difficile capire da quanti elementi è composto il branco, che spesso preferisce muoversi all'imbrunire o di notte, quindi fondamentale è sapere che aggirarsi al buio oltre a essere vietato in molte aree è anche più pericoloso".
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Mantenere la calma. "Se si è coinvolti in un incontro ravvicinato fondamentale è mantenere la calma. Sembra un consiglio ovvio, ma è essenziale".
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Fare rumore e farsi notare. "Appoggiarsi a un albero e fare rumore per spaventare gli animali. I cinghiali tendono a essere paurosi e a scappare. Un altro elemento, oltre al bastone per fare rumore, che bisogna ricordarsi sempre è un giubbetto ad alta visibilità. Essenziale soprattutto ora che sta per aprirsi la stagione venatoria. Meglio farsi vedere, anche dai cacciatori".
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Non scappare. "È inutile: i cinghiali corrono più veloci di noi. Come quasi tutti gli animali selvatici".