In occasione del Carnevale in Sicilia tante località propongono festeggiamenti, alcuni dei quali vantano una lunga tradizione. In giro per la nostra bellissima isola non è difficile trovare appuntamenti dedicati a grandi e piccini. Oggi scopriremo insieme quali sono le feste di Carnevale della Sicilia da non perdere, iniziando proprio da quelle storiche.
Carnevale in Sicilia
Acireale (CT)
Le prime notizie dei festeggiamenti nella terra di Jaci risalgono al 1594, come si evince da un mandato di pagamento a favore dei Cappuccini per le “festi di carnivalari”. Il Carnevale di Acireale è uno dei più antichi dell’isola. Tra le sue caratteristiche vi è la sfilata dei carri allegorici e quella dei carri infiorati. Si svolge nello scenario barocco del centro storico, ha il suo centro nella piazza Duomo. Vede la folla partecipare attivamente alla manifestazione, che viene trascinata dal generale clima allegro ed euforico. Gemellato con il Carnevale di Viareggio vi è anche la partecipazione di alcuni costumi del Carnevale di Venezia.
Termini Imerese (PA)
Chiamato anche carnevale termitano, può inserirsi a gran voce negli elenchi dei carnevali più antichi d’Italia. Come per la festa di Mastro di Campo, una pantomima che si svolge a Mezzojuso ogni anno, nell’ultima domenica di Carnevale, anche la manifestazione carnascialesca di Termini Imerese è l’erede diretta del Carnevale di Palermo.
Sciacca (AG)
A parlarne per primo fu, nel 1889, Giuseppe Pitrè, nella sua opera “Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane”. Le prime edizioni sono ricordate più come una festa popolare. Si consumavano salsicce, cannoli e molto vino, e il popolo si riservava per le strade, travestendosi in molti modi diversi. In seguito furono fatti sfilare i primi carri, addobbati alla meglio, e i mascherati giravano sulle sedie in giro, per le viuzze della città.
Corleone (PA)
Anche a Corleone c’è un tradizionale appuntamento del Carnevale in Sicilia. Nel centro in provincia di Palermo ci sono carri e minicarri, gruppi in maschera e sfilate di chavalieri. La maschera tipica è ‘U Riavulicchio, che balla saltella, tintinna, fugge e ritorna. È vestitiodi rosso e nero, con tanto di corna, coda, frusta e centinaia di sonagli.
Mezzojuso (PA)
A Mezzojuso, provincia di Palermo, si evoca il Mastro di Campo, rappresentato da almeno du secoli. Il paese diventa un grande scenariot teatrae, dando vita a una pantomima popolare che rappresenta la rivalità tra il Mastro di Campo e il Re per la conquista della Regina.
Avola (SR)
Si prevedono tradizionalmente quattro giorni di festa con carri allegorici, carri infiorati e gruppi mascherati. A concludere la festa è il rogo del pupazzo che rappresenta Re Carnevale. Il piatto tipico sono i maccarruna ccà ricotta e u sucu (maccheroni conditi con ricotta e salsa di pomodoro).
Regalbuto (EN)
Si tratta di una delle celebrazioni più longeve della Sicilia.
Foto in evidenza di Guido Sorano