La pasticceria siciliana è ricca di meravigliose ricette. Trionfo di sapori, delizia per il palato, gioia del gusto, basta guardare una vetrina per rimanere folgorati da cotanta bontà. Tra i dolci più amati – non ce ne vogliano re e regina, cioè cannolo e cassata – ci sono le Sfince di San Giuseppe. Queste, come si intuisce dal nome, si consumano tradizionalmente in occasione della Festa di San Giuseppe, che sull’Isola è molto amata.
LEGGI ANCHE: La ricetta delle Sfince di San Giuseppe
Ogni anno, si rinnova l’irrinunciabile appuntamento, che coinvolge grandi e piccini. Per rendere omaggio a questo meraviglioso dolce siciliano abbiamo pensato di fare una simpatica analogia: ecco perché le Sfince di San Giuseppe sono come la Sicilia.
- Sono colorate: l’impasto, la crema di ricotta, le gocce di cioccolato e la decorazione, con ciliegie e arance candite. Colorate come i paesaggi siciliani.
- Sono ricche: non si può certo dire che sia un dolce “povero”, nel senso culinario del termine.
- Sono sfarzose, come i mosaici dorati delle chiese più belle, come le decorazioni barocche.
- Conquistano al primo sguardo, figuriamoci dopo l’assaggio! La Sicilia stupisce quando si arriva per la prima volta, poi ci si prende gusto.
- Sono complicate. Le Sfince di San Giuseppe non sono semplici. Per prepararle ci vuole tempo e attenzione. E la Sicilia è complicata, mica è una terra semplice.
- Nascondono un segreto. Non tutte, ma alcune Sfince sono ripiene, sempre di crema di ricotta. Quindi nascondono un segreto. E sappiamo bene che la Sicilia nasconde molti segreti.