Una mela al giorno toglie il medico di torno: quante volte avete sentito dire questa frase? Per quanto sia un modo di dire molto diffuso, non è altrettanto noto il motivo che sta dietro questa affermazione. Adesso, una ricerca italiana ha svelato i suoi meccanismi: il merito è di alcune molevole anti-infiammatorie, anti-diabete e anti-cancro, i polifenoli, contenuti nella polpa e nella buccia delle mele, che hanno un ruolo decisivo nel microbiota dell'intestino, cioè in tutto quell'insieme di organismi che vivono nell'intestino stesso.
Il segreto, pubblicato dalla rivista scientifica Food Research International, è stato scoperto dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige (Trento) in collaborazione con il Consiglio per la ricerca in Agricoltura e l'analisi dell'Economia agraria (Crea). Gli studiosi hanno scoperto che i polifenoli si trasformano in 110 forme biodisponibili per l'organismo umano, evidenziando così il ruolo decisivo della flora intestinale nell'azione benefica di questi composti bioattivi.
Gli studiosi hanno dimostrato che nessuno dei composti fenolici presenti nel succo di mela si trova nell'organismo nella sua forma originale, cioè in quella che troviamo nelle mele: questo è segno del fatto che all'interno del corpo avviene una lavorazione naturale.