Qual è il momento migliore per mangiare la frutta? I pareri in merito non sono sempre concordi. Ciò che è certo è che non deve mai mancare in un'alimentazione bilanciata: tre porzioni al giorno sono un'ottima fonte di sali minerali, vitamine e fibre. Chi invita a mangiare la frutta lontano dai pasti principali si basa sul fatto che il tempo di digestione è di circa 30 minuti: se viene dunque consumata a stomaco vuoto, non incontra ostacoli nel suo cammino digestivo e può così liberare tutte le sue proprietà.
Quando, invece, incontra altri alimenti, come pasta o proteine, può dar luogo a fenomeni di fermentazione, allungare il tempo della digestione e causare crampi. Chi invita a mangiare la frutta a fine pasto ritiene che questi disturbi non dipendano dalla frutta, ma da caratteristiche personali. Mangiandola alla fine del pasto, si può approfittare del suo sapore saziante e dolce, riuscendo così a mangiare meno e assumere meno calorie. Le fibre, inoltre, limiterebbero l'assimilazione dei grassi.
Quali conclusioni possiamo trarre?
Il momento ideale per mangiare la frutta potrebbe essere a colazione o a merenda, ma anche concludere il pasto con una moderata porzione di frutta ha i suoi lati positivi e non è sconsigliabile. Ovviamente, bisogna sempre ascoltare il proprio organismo. Decisamente sconsigliato è la fine della cena: l'allungamento dei tempi di digestione può rendere il dopo pasto più laborioso, proprio nel momento in cui il fisico si prepara al riposo notturno.