Secondo quanto riportato da un rapporto commissionato da Alzheimer's Research Uk, i farmaci per arrestare, rallentare o invertire la malattia neurodegenerativa potrebbero essere disponibili in meno di tre anni, mentre lo screening e un vaccino ad hoc per gli over 50 dovrebbero arrivare entro un decennio.
L'associazione ha commissionato a un team britannico di realizzare un modello dell'impatto economico di 5 ipotetici trattamenti anti-Alzheimer. Sono 12 i farmaci allo studio in questo momento contro la malattia. Gli scienziati, per contrastare l'Alzheimer, stanno anche percorrendo la strada dei trattamenti simil-vaccino, che funzionano più o meno come una statina ma per il cervello. Questi trattamenti sono attualmente in una fase iniziale di sviluppo. Il rapporto stima che un eventuale 'vaccino' potrebbe prevenire il 70% dei casi di Alzheimer.
"Il discorso sulla disponibilità futura di nuove terapie farmacologiche contro questa malattia non deve più iniziare con un 'se arriveranno' ma con 'quando' arriveranno", ha spiegato Jonathan Schott, University College London's Dementia Research Centre, parlando al 'Telegraph'. "Ogni volta che i media parlano dei progressi di qualche nuova terapia – ha aggiunto il ricercatore – i nostri centri sono inondati da telefonate e richieste di informazione".
Potrebbe arrivare un momento – suggerisce il report – in cui tutti i 29,5 milioni di cittadini britannici 'over 50' potrebbero essere vaccinati con l'anti-Alzheimer. "Non sarebbe uno scenario così inverosimile – osserva David Reynolds, responsabile scientifico dell'Alzheimer's Research Uk – Trattare tutti gli 'over 50' contro la malattia è quello che, spero, andremo a fare nel lungo termine".