Egon Marzaioli, fin da bambino, voleva aprire un ristorante. Adesso è proprietario di un ristorante pizzeria a Sidney, in Australia. Una storia che passa anche dalla Sicilia: empedoclino da parte di madre, ha il papà napoletano, e si è formato all’istituto alberghiero di Favara.
Per raccontare la storia di Egon, bisogna fare un salto indietro al 2013. «Subito dopo il diploma all’alberghiero di Favara, con il mio grande amico nonché pizzaiolo, ormai di fama, Giorgio Sorce che dirige ad Agrigento Sitari, abbiamo deciso di fare un’esperienza di vita, ma anche lavorativa in Australia», ha raccontato a La Sicilia.
Ha cominciato a lavorare con le pizze e, mentre serviva ai tavoli, cresceva in lui la voglia di avere un’attività tutta sua. L’alberghiero gli è servito tanto, a livello formativo, «ma la passione l’avevo dentro da piccolo, tanto che mi dilettavo in cucina».
Giorgio, a un certo punto, gli ha comunicato che sarebbe rientrato ad Agrigento, per gestire una pizzeria di famiglia, ma lui è rimasto a Sidney. Una scelta vincente: «Non mi sono pentito mai di questa scelta. Ho fatto tanti sacrifici, ho messo da parte i soldi necessari, magari mi sono privato di tante cose materiali, di qualche divertimento, ma ne è valsa la pena».
Egon Marzaioli, che adesso ha 30 anni, ha aperto il suo ristorante pizzeria, che si chiama “Fortuna“, proprio come la fortuna che gli ha consentito di realizzare il suo sogno. Fa di tutto in cucina e, nel frattempo, si è anche sposato con una ragazza romana, Alessandra. Anche lei lo aiuta ai fornelli.
Per preparare le sue pizze, Giorgio Sorce gli ha dato diverse dritte, spiegandogli i segreti di un impasto perfetto e consigliandogli di tutto. «Mi ha promesso che verrà presto a trovarmi, magari lo convinco a trasferirsi qui, magari per aprire una pizzeria in comune, ma credo che questo sogno difficilmente si potrà realizzare», conclude.
Il magazine australiano GoodFood ha dedicato al ristorante Fortuna un articolo, proprio all’inizio del mese di febbraio. In particolare, ad attirare la curiosità degli australiani, è stata la focaccia che si serve qui, specialmente nella versione con il prosciutto crudo.