Una nuova opera di street art in Sicilia fa rivivere Eleonora d’Aragona. La nobile signora di borghi e castelli, vissuta alla seconda metà del Trecento, aveva un viso dolce ma enigmatico. Era nipote del re di Sicilia Federico III e moglie di Guglielmo Peralta, signore di Sciacca: a lei Francesco Laurana dedicò il busto oggi conservato a Palazzo Abatellis a Palermo, simile a un altro custodito al Louvre. Il comune di Contessa Entellina, borgo di 1600 chilometri a 80 chilometri da Palermo, ha deciso di renderle omaggio, commissionando all’artista palermitano Igor Scalisi Palminteri un grande murale, ispirato al busto del Laurana. L’opera rientra nel progetto “Mecenati di noi stessi” e proseguirà con altre realizzazioni artistiche, legate ad altri periodi storici. La nobilodonna visse, si sposò, governò e morì tra Giuliana e Caltabellotta. Della sua tomba si persero le tracce, ma le fu eretto un monumento funebre nel monastero di Santa Maria del Bosco (che ricade nel territorio di Contessa Entellina). Scopriamo tutti i dettagli dell’opera di street art dedicatale.
Il soggetto è un po’ insolito per Igor Scalisi Palmiteri, una grande firma i cui lavori si trovano in diverse città della Sicilia, ma anche in altre parti d’Italia. «Non sono solito, per scelta – ha spiegato Palminteri – dipingere regnanti o potenti; preferisco santi, amici e amiche, persone vere, storie di periferia, lavoratori. Lavorare al fianco di Leonardo Spera, sindaco giovane e saggio, con una visione incoraggiante e lucida è stato entusiasmante. È stato lui che mi ha convinto a dipingere il busto del Laurana che ritrae Eleonora d’Aragona ed io ho accettato la sfida. In questi giorni ho avuto modo di incrociare vite reali e occhi sinceri, i sorrisi di Contessa Entellina adesso sono nel mio cuore per sempre!». Contessa Entellina ha stretto una sinergia con Le Vie dei Tesori, la Fondazione che ha dato vita da oltre 10 anni a un celebre festival alla scoperta della Sicilia. Foto Instagram @igor_palminteri.