Su Elle si parla della bellezza delle Isole Egadi, “Un angolo di paradiso, una meta che incanta”. Ancora una volta, dunque, il fascino della Sicilia fa breccia nel cuore della stampa.
Le Isole Egadi non hanno certo bisogno di presentazioni, ma presentarle è sempre un piacere. Si trovano a poca distanza dal porto di Trapani e si caratterizzano per acqua cristallina, splendide spiagge e paesaggi mozzafiato.
“Una zona selvaggia circondata da una splendida cornice naturale il cui charme, nonostante il turismo, resta incontaminato e regala gioie agli occhi dei visitatori”, scrive Elle. Le tre isole maggiori sono Favignana, Levanzo e Marettimo, cui aggiungono l’isolotto di Formica e lo scoglio di Maraone.
Mete molto richieste e imperdibili, anzitutto per i siciliani e, poi, per tutti coloro che cercano veri angoli di paradiso. “Tutte le isole fanno parte di un’Area Marina Protetta e ognuna di essa ha caratteristiche che la rendono unica nel suo genere”, si legge ancora. Chiunque le abbia visitate, conosce bene questo fascino. Vista la vicinanza alla costa, bastano un aliscafo o un traghetto per arrivare.
Elle consiglia di visitare le Egadi e spiega che vale la pena visitarle tutte, proprio in ragione di questi collegamenti frequenti e delle distanze irrisorie.
A Favignana, ad esempio, si consigliano Cala Rossa, Lido Burrone e la Tonnara (che presto vedremo nella serie Disney + “I Leoni di Sicilia“), ma non solo. La nostra isoletta viene descritta come una vera “perla” del mar Mediterraneo, da scoprire tra spiagge ed escursioni, girando in bici. “Una volta approdati, vi accorgerete subito di come le tavole a base di pesce, crostacei e bottarga siano onnipresenti davanti ai ristoranti che puntano a valorizzare i prodotti del territorio”.
“Altra punta di diamante è il Castello di Punta Troia a Marettimo che regala uno splendido panorama sull’intero arcipelago e custodisce al suo interno l’Osservatorio per la Foca Monaca dell’Area Marina Protetta delle Isole Egadi”, scrive Elle. Imperdibile anche il piccolo borgo di pescatori di Levanzo.
Foto di Simonetta Viterbi – CC BY 2.0.