Turismo

“Obbligo di baciarsi”: Erice è ufficialmente il borgo più romantico della Sicilia

Obbligo di baciarsi nella cittadina del Trapanese.

La Sicilia è ricca di scorci suggestivi, che emozionano e fanno innamorare al primo sguardo. Difficile non farsi conquistare dalle viste mozzafiato, dai vicoletti e dalle immagini che si ammirano in alcune delle località più famose. Se non ci credete, fate un giro ad Erice, divenuto ufficialmente il borgo più romantico della Sicilia. Un primato ottenuto con l’installazione di alcuni cartelli che indicano il particolare obbligo di baciarsi. Ebbene sì: lungo il percorso che conduce ai Giardini del Balio, straordinario belvedere, si incontrano una serie di inviti a mostrare il proprio romanticismo. Persino le telecamere del TG1 hanno dedicato spazio all’iniziativa nata dall’amministrazione comunale. D’altronde, siamo nel luogo dell’antico mito di Afrodite, con un tempio dedicato a Venere. Ma conosciamo meglio i dettagli.

Obbligo di baciarsi a Erice, il borgo più romantico

Erice borgo più romantico della Sicilia: non si tratta certo di una novità, poiché basta addentrarsi tra le sue stradine per essere avvolti da un’atmosfera senza eguali. «Il nostro – spiega il sindaco, Daniela Toscano – è anzitutto un messaggio e un invito all’amore avulso dai pregiudizi, oltre che un ulteriore attestato di unicità a un luogo. L’iniziativa non è soltanto indirizzata ai cittadini di Erice, ma anche ai turisti che visiteranno il nostro meraviglioso borgo. Molti ne approfitteranno per scattare selfie sotto il cartello, con lo sfondo del meraviglioso panorama e chissà che, quando il Covid sarà un ricordo, l’invito al bacio non possa far nascere un nuovo amore». Al momento i cartelli sono solo nei pressi dei Giardini del Balio, ma potrebbero arrivarne presto anche altri.

Il luogo scelto per l’obbligo di baciarsi è uno dei più suggestivi e scenografici di Erice.  Tra l’altro i giardini sono stati recentemente oggetto di interventi di manutenzione, restyling e piantumazione di piante fiorite. Si tratta di un vero e proprio monumento naturale, fatto costruire nel 1872 dal conte Agostino Sieri-Pepoli. Un belvedere panoramico di infinita bellezza naturalistica: da qui si ammirano le Saline, le isole Egadi, lo Stagnone e l’agro ericino.

Redazione