Tutti parlano di Ernesto Torregrossa, il calciatore siciliano che a 30 anni ha giocato la prima partita con la maglia del Venezuela: un esordio straordinario, in cui ha subito realizzato un gol molto importante. Una storia unica e particolare, che comincia con l’emigrazione del nonno negli anni Settanta.
Non poteva esserci un esordio migliore nel Venezuela, per lo sportivo nato a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta e attualmente attaccante del Pisa in Serie B. Torregrossa ha la doppia cittadinanza grazie al papà, Lirio, ex calciatore tra Serie A e Serie B.
Lirio Torregrossa, che oggi è il direttore tecnico della Sancataldese in Serie D, ha raccontato a gianlucadimarzio.com: “Mio papà è di San Cataldo, ma emigrato negli anni Sessanta in Venezuela, quando tanti italiani si spostavano. Andò lì con i suoi fratelli e dopo un paio di anni ha conosciuto mia mamma, che è venezuelana”.
“Dal loro matrimonio siamo nati io e mia sorella. In seguito papà è tornato in Italia, quando io avevo soltanto tre anni. Avendo la mamma venezuelana e avendo io la doppia cittadinanza, anche Ernesto ne ha potuto beneficiare”, spiega Lirio.
La scorsa settimana Ernesto Torregrossa ha ricevuto la prima convocazione in nazionale: alla prima partecipazione con la maglia venezuelana, ha segnato un gol nell’amichevole contro il Panama, che ha contribuito in modo fondamentale al risultato finale. Ha ripetuto l’impresa anche nella successiva partita con la Siria, segnando di nuovo.
Dopo la partita, il calciatore ha detto: “Mi hanno trattato come se fossi qui da anni. Dopo il gol sono venuti tutti ad abbracciarmi, questo mi ha reso felice. Spero di regalare tante emozioni ai venezuelani e di aiutarli a realizzare un sogno. Sono a disposizione di Pekerman e di tutto il Venezuela”.
Classe 1992, Ernesto Torregrossa è nato in Sicilia e ha poi vestito da professionista le maglie di Verona, Siracusa, Como, Monza, Lumezzane, Crotone e Trapani, facendo poi un salto di qualità con il Brescia. Ha vinto da protagonista un campionato di Serie B e, nella successiva stagione, ha realizzato 7 gol in Serie A.
È sceso in B con il lombardi, ma tornato nella massima Serie con la Sampdoria prima di passare al Pisa: con la squadra nerazzurra ha continuato a fare gol.