Alphonse Lyoura è ormai conosciuto come l'eroe di Bruxelles. Addetto ai bagagli dell'aeroporto di Zaventam, per nulla impaurito dalle esplosioni ha tratto in salvo 7 persone ferite nell'attentato che ha squassato lo scalo. L'uomo stava lavorando quando ha udito una forte esplosione al terminal delle partenze. Dapprima, è rimasto in attesa di comprendere cosa stesse succedendo, due minuti più tardi il secondo kamikaze si è fatto esplodere, lasciando a terra morti e feriti.
Alphonse ha raccontato che non ha voluto pensare alle conseguenze: è corso sul luogo delle esplosioni e ha preso in braccio un ferito per portarlo al sicuro. Ma non si è fermato: è tornato all'interno e ha aiutato altre 5 o 6 persone gravemente colpite dall'esplosivo. "C'era sangue dappertutto. Alcuni non si muovevano, altri non avevano più le gambe. Panico totale", ha detto.
Le prime immagini di Alphonse sono state diffuse in un tweet del corrispondente della Bbc Gavin Lee:
Il dipendente dell'aeroporto è ancora scioccato: "Ho visto un uomo che aveva perso entrambe le gambe, un poliziotto con il braccio maciullato". Le gesta di Lyoura, manco a dirlo, hanno fatto immediatamente il giro dei social network.