Compleanno importante per l’Etna che oggi, 21 giugno, festeggia 10 anni da quando l’Unesco l’ha inserito nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità. Da sempre importante fonte di ispirazione, il vulcano siciliano, chiamato affettuosamente ‘A Muntagna, è apprezzato in ogni parte del mondo.
Era il 21 giugno del 2013 quando la nostra montagna è entrata a far parte della World Heritage List, scelta ed inserita dal Comitato del Patrimonio Mondiale, riunito a Phnom Penh. Sono, dunque, trascorsi ben 10 anni da quando l’Unesco ha dichiarato l’Etna Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Un riconoscimento assegnato perché si tratta di ”uno dei più attivi vulcani iconici del mondo e uno straordinario esempio di processi geologici continui e formazioni vulcaniche. Questa eccezionale attività vulcanica è stata documentata da esseri umani per almeno 2700 anni ed è una delle più lunghe registrazioni documentate al mondo di vulcanismo storico. L’Etna con le sue caratteristiche geologiche è uno dei vulcani più complessi del mondo. Oggi l’Etna è uno dei vulcani del mondo meglio studiati e monitorati e continua a influenzare la vulcanologia, la geofisica e altre discipline di scienze della terra. La notorietà, l’importanza scientifica e culturale e il valore educativo sono di importanza globale”.
Dopo le Dolomiti, le Isole Eolie e il Monte San Giorgio, l’Etna è il quarto sito naturale italiano che è stato insignito dell’autorevole titolo internazionale 10 anni fa. Era candidato già dal gennaio del 2011, quando lo Stato italiano ha lanciato la proposta di iscrizione del sito.
L’Etna è un motivo di vanto per la Sicilia. Detto anche Mongibello (Mungibeddu), è il più alto vulcano attivo della placca euroasiatica. Vanta una storia antichissima: pensate che i primi riferimenti storici alla sua attività eruttiva si trovano negli scritti di Tucidide e Diodoro Siculo e del poeta Pindaro. Altri riferimenti sono per lo più mitologici.
Secondo Diodoro Siculo, circa 3mila anni fa, in seguito a una fase di attività violentemente esplosive (probabilmente sub-pliniane) dell’Etna, gli abitanti del tempo, i Sicani, si spostarono verso le parti occidentali dell’isola.
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