La forza della natura sa essere affascinante ma anche spaventosa. Uno spettacolo ipnotico che trasmette l’esatta misura della potenza degli elementi naturali. L’Etna, “il” vulcano per eccellenza della Sicilia, non perde occasione per mostrare quella potenza e anche la scorsa notte ha dato spettacolo. Alle tre di notte si sono osservate fontane di lava e colate laviche, sempre dal cratere di sud-est. La colata maggiore, si è riversata nella valle del Bove. I boati hanno svegliato alcuni dei paesi pedemontani, quelli a più alta quota. Non sono mancate le emissioni di cenere: si tratta del 25esimo parossismo dal 16 febbraio scorso. La nube è arrivata fino a 8 chilometri e mezzo di altezza sul livello del mare, con ricaduta sul versante orientale. Ecco i dettagli.
Tutto ha avuto inizio poco prima delle due di notte, con un incremento dell’attività stromboliana al Cratere di sud-est, segnalata dalle telecamere di sorveglianza dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo. Un vero e proprio spettacolo, così come testimoniato dal video che trovate di seguito. Gli esperti dell’INGV hanno osservato, a partire dalle tre di notte, che l’attività stromboliana si è trasformata gradualmente a fontana di lava, cessata alle 3,48. I satelliti hanno rilevato che la nube eruttiva ha raggiunto altezze ragguardevoli, di 8 chilometri e mezzo. Invariata l’emissione di colate dalla bocca del cratere di sud-est. Due i flussi principali, il cui fronte più avanzato si attesta alla quota stimata di circa 2700 metri. Poco dopo le tre c’è stato un altro trabocco lavico. Per avere un’idea di quanto accaduto, vi proponiamo il video dell’utente di YouTube Michele Mammino, che mostra quanto accaduto nelle giornate del 23 e 24 giugno.