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Eva Riccobono: “In Sicilia da piccola mi sentivo un pesce fuor d’acqua: lì le donne sono mediterranee”

La top model palermitana Eva Riccobono parla di bellezza. Oggi è un’icona internazionale di fascino, ma da bambina, in Sicilia, la sua bellezza non proprio “mediterranea” la faceva sentire «un po’ un pesce fuor d’acqua».

Eva Riccobono e la bellezza

Intervenendo alla Milano Beauty Week, la top model ha raccontato alcuni aneddoti legati all’infanzia: «La bellezza? – ha rivelato – L’ho scoperta con l’età. In Sicilia da bambina mi sentivo un po’ un pesce fuor d’acqua. Lì le donne devono essere formose, mediterranee. Mi guardavo intorno e capivo che qualcosa non andava. In questo per me la moda è stata terapeutica».

Quindi ha aggiunto: «La bellezza, però, non basta. Ai casting ce n’erano cento di ragazze più belle di me. Serve che sia accompagnata dai pensieri e dalle sfumature di un essere umano».

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Eva Riccobono è stata protagonista alla settimana dedicata alla cultura della bellezza e del benessere, nata da Cosmetica Italia in collaborazione con Cosmoprof ed Esxence, nel corso dell’incontro di Rougj su “L’importanza del comparto beauty italiano nel panorama europeo”.

«Con le sfilate mi regalavano tantissimi prodotti, ma alla fine avevo la pelle distrutta. Oggi non pasticcio più. E sono forse l’unica donna del mondo dello spettacolo che non si è mai fatta una “punturina“. Per carità, mai dire mai, ma sono contraria a volersi modificare per forza. Il complimento più bello – ha confessato all’Ansa – me lo ha fatto mio figlio un giorno guardandomi le rughe sulla fronte. “Mamma cosa sono queste?”, mi ha chiesto. “Sono così belle. Le voglio anche io”. Si scrutava allo specchio, ma ovviamente non ne aveva, il suo viso pullula di collagene».

«Con tutto il botulino che le donne si fanno oggi, invece, iniziano a sorgere problemi di relazioni con i figli, perché i visi non esprimono più emozioni. E poi quello che vedo in giro non mi piace: persone, anche molto giovani, che finiscono per dimostrare il doppio della loro età. Ma per me è sbagliato in assoluto volere sembrare più giovani. Quando guardo mia figlia, penso a lei come il futuro della giovinezza. E non voglio essere sua sorella, voglio essere sua madre. Sono contenta di questo».

Redazione