È evaso dai domiciliari, scappando in Albania, e si è vantato su Facebook di aver beffato la giustizia italiana. Protagonista della vicenda, il 24enne Albano Dova: era agli arresti domiciliari, presso la casa dei genitori, dal 27 gennaio, con l'accusa di maltrattamenti e lesioni nei confronti della fidanzata, una 30enne ucraina. La procura ne aveva chiesto la detenzione con il braccialetto elettronico e nella notte tra il 2 e il 3 febbraio è arrivato l'allarme di una manomissione del dispositivo.
Una pattuglia si è precipitata presso l'abitazione, ma del 24enne non c'era traccia. Pochi giorni dopo, il 5 febbraio, lo stesso Dova si è fatto vivo su Facebook, scrivendo: "Domani a quest'ora sarò in Albania". Una promessa mantenuta, perché il giorno dopo ha pubblicato un altro post, sorridente al bar: "Per quelli che ci odiano". I magistrati italiani starebbero già lavorando all'emissione di un mandato d'arresto internazionale.