La donna che lavora al comune di Ragusa e la convivente di Rizzone raccontano che il loro congiunto aveva dimenticato il cellulare a casa. E precisano che l’uomo non hai mai assunto alcol o droga, e non soffre di alcun disturbo: ma negli ultimi due anni era preoccupato perché la Regione non aveva provveduto a versare le somme per coprire le spese del canone dell’istituto. Secondo le due donne non ha mai parlato di minacce ricevute. L’ultima volta che è stato visto, Rizzone che è alto 174 centimetri, corporatura regolare, baffetti sottili, indossava una polo verde e pantaloni color sabbia. Originario di Modica, è stato consigliere comunale di Ragusa dal 1985 per una legislatura. Ha coperto anche l’incarico di assessore al Bilancio nella giunta guidata dall’ex sindaco Franco Antoci per due anni dall’85. Nell’estate dell’87 è stato eletto sindaco di Ragusa ma coprì l’incarico per 90 giorni. Al suo posto poi venne eletto il socialista Lorenzo Migliore. In quegli anni è stato anche presidente provinciale delle Acli. Da sempre ha orbitato nel mondo della formazione ricoprendo l’incarico anche di direttore della sede di Ragusa dell’Enaip. Attualmente è presidente dell’Anami (Associazione Nazionale Arti e mestieri istruzione e formazione professionale) con sede a Catania. Ed è proprio lì che giovedì 31 luglio è andato per recarsi presso un’agenzia immobiliare per formalizzare il rinnovo del contratto di locazione degli uffici.
Da Strettoweb