I militari in borgese le avevano chiesto i documenti nel corso di un controllo sulla identità e sul regolare possesso del passaporto. Pare che la donna abbia temuto di essere vittima di un tentativo di furto di documenti e ha reagito prendendo a morsi la mano di uno dei militari della Guardia di Finanza. Adesso dovrà rispondere di “resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e mancata ottemperanza dell'ordine della pubblica autorità”, davanti al Tribunale di Milano dove sarà giudicata secondo il rito processuale “direttissimo”. Il legale della donna sostiene che proverà a chiarire i fatti della vicenda: "Mi sono già messo in contatto con il console Cinese e con la Direzione di Expo. Tra la mia assistita e gli uomini della Guardia di Finanza c’è stato un grande equivoco che chiariremo nei prossimi giorni”. (Sil.Dau.)