La Sicilia più dolce nella Fabbrica Finocchiaro di Giarre.
- Dal 1914 è un simbolo per la storia dei dolci siciliani.
- Qui nacquero le caramelle a sigaretta.
- Oggi questo caffè-pasticceria è testimone delle novecentesche fabbriche siciliane di caramelle, confetti, confetture, cioccolata e granite.
La Sicilia è ricca di locali storici che, con la loro attività, hanno scritto pagine importanti della storia imprenditoriale non soltanto dell’isola, ma anche dell’Italia intera. Dietro queste attività c’è l’intuito di pionieri del settore, che hanno investito tempo ed energie seguendo il proprio istinto. Storie di successo, come quella della Fabbrica Finocchiaro di Giarre, in attività da oltre 100 anni. Un traguardo importante e dolcissimo, che comincia nel 1914, con il ritorno di Santo Finocchiaro dall’Argentina. Si trattò della prima fabbrica di caramelle del Sud Italia. Sorse a Giarre, a due passi da Taormina, sotto lo sguardo dell’Etna e di fronte al mare. Santo Finocchiaro decise di avviare insieme alla moglie un laboratorio artigianale di caramelle, in corso Italia. Fu lui a inventare le caramelle a sigaretta, grazie alle quali ottenne importanti riconoscimenti, come la medaglia d’oro all’esposizione del lavoro a Milano e a Tripoli.
Nel 1935 la passione per l’arte dolciaria coinvolse anche il figlio Giovanni. Questi, grazie al suo carisma imprenditoriale alla collaborazione della moglie Maria, fece progressivamente crescere la Fabbrica Finocchiaro. Nacque così una vera industria dolciaria, abbinando alle caramelle anche i confetti e la cannellina. Un tempo le caramelle venivano addirittura incartate a mano. Nel 1965, in una sede vicina, inizio anche la produzione di prodotti in puro cioccolato. Nel corso dei decenni, l’attività è rimasta fedele alla sua tradizione. La passione continua nelle stesse mura, con Gaetano Finocchiaro che, valorizzando la storia della famiglia e del padre Giovanni, nel 2004 ha trasformato la vecchia fabbrica di caramelle e confetti in una cioccolateria e caffè letterario, un Locale Storico d’Italia.