Fabio Fulco e Cristina Chiabotto si sono lasciati. Dopo 12 anni il loro amore è giunto al capolinea.
Si sa poco sulla quesitone, se non che la decisione è stata presa dall’ex Miss Italia che non se la sarebbe sentita di costruire una famiglia con il compagno.
Fabio è un uomo bello e di successo, amato dal pubblico femminile, non ha mai tenuto nascosta la sua sofferenza per la decisione della sua storica fidanzata. Come lui stesso ha detto ha subito da lei un “graffio dell’anima”.
In un’intervista esclusiva al settimanale Oggi ha svelato i motivi della fine della sua storia con Cristina. Estremamente timido e riservato Fabio è restio a raccontare del suo privato.
Nella sua vita ci sono state due separazioni importanti quella dal padre venuto a mancare e quella con Cristina: «La perdita di mio padre è stata una perdita atroce, ma di una persona che voglio ricordare. I distacchi non sono lutti perché nel mio caso non c’è davvero nulla o nessuno da ricordare. È una ferita profonda quella che ho, non si rimargina ancora. Sono scappato in Cina per non rispondere a chi mi chiedeva conto di cosa provassi dopo la rottura con Cristina. Mi fanno ridere quelli che parlano di viaggi introspettivi, io so davvero cosa significa partire per guardarsi dentro. Me ne sono andato dall’altra parte del mondo, completamente solo, dove il telefono manco prendeva, con l’intento di metabolizzare, facendo una scelta forte. Faticosa».
Fabio ha ammesso di soffrire ancora per Cristina: «La sofferenza c’era ancora ovviamente, sarei ipocrita a dire il contrario: è cambiato il modo con cui l’ho affrontata e accolta. Era importante per me capire per cosa soffrivo. L’oggetto della mia sofferenza è esistito soprattutto nella mia immaginazione, era la proiezione di qualcuno che oggi so che non esiste. Succede che uno conosce una donna, se ne innamora e cristallizza quel momento. Ma quando ti stacchi, rivedi tutto, riavvolgi il nastro e realizzi. Quella donna che avevo idealizzato, non è mai esistita! Non facevo parte del progetto di Cristina, però con me c’è stata 12 anni. Bastava non starci con me, no?».
E alla fine ha concluso dicendo: «Io ricordo tante cose bellissime, ma non hanno più il suo volto. Mi guardo indietro e vedo un uomo che ha sempre creduto nella “coppia”: ci credo talmente tanto che in due sia meglio, che ho pensato che con lei fosse per sempre. Ma ero il solo a crederlo. Sono stato troppo educato, mettendo sempre lei al primo posto. Dovevo chiederle: “scusa, ma dove è il progetto, il tuo progetto?”. Io desidero dei figli, essere genitore deve essere straordinario ed è il naturale evolvere dell’amore. Penso di poter essere un buon padre perché io sono “pieno d’amore”. Sogno una compagna di vita che condivida il modello di famiglia che io stesso ho avuto. Credevo mi fosse capitata questa grande fortuna, sa ci siamo rincorsi per mezzo mondo…».
Tratta dal settimanale Oggi