Fabrizio Corona biografia e carriera dell’ex fotografo dei vip. Personaggio televisivo, imprenditore e scrittore, è spesso stato protagonista sulle pagine di gossip e cronaca. Cosa fa oggi e tutte le curiosità.
Fabrizio Corona
Fabrizio Maria Corona, questo il suo nome completo, nasce a Catania il 29 marzo 1974. Ex partner e amministratore di Corona’s, agenzia fotografica di Milano, negli anni è stato coinvolto in diversi procedimenti giudiziari.
I genitori sono Vittorio e Gabriella. Ha due fratelli, di nome Francesco e Federico. Nel 2001 ha sposato la modella italo-croata Nina Moric: dal legame è nato nel 2002 il figlio Carlos Maria. Nel 2007 la modella ha chiesto la separazione e nel 2014 ha annunciato di aver ottenuto il divorzio.
Fabrizio Corona inizia nel 2009 una relazione con Belén Rodríguez, conclusasi nel 2012. Dal 2015 al 2018 è stato fidanzato con Silvia Provvedi, cantante de Le Donatella.
La carriera
Nel 1998 conosce il manager Lele Mora, con il quale collabora all’interno del mondo dello spettacolo. Poco dopo, cioè nel 2001, fonda a Milano l’agenzia fotografica Corona’s.
Proprio con questa attività acquisisce grande notorietà, diventando il “Re dei Paparazzi“. Nel 2007 fonda una società di eventi pubblicitari, di arte e di moda e lancia una linea di abbigliamento, apre un bar-ristorante a Nardò e un negozio di parrucchieri a Bologna.
Poco dopo fonda una seconda società d’abbigliamento. Nel 2011 fonda e inizia a dirigere il settimanale Corona’s Star, che in seguito diviene mensile e poi chiude. Cura anche un sito, oltre a contenuti ed editing grafico di alcuni settimanali. È editori di una rivista di gossip. Nel 2018 fonda un’altra linea d’abbigliamento, la terza.
Fonda anche “VoceLibera” e lancia una linea di magliette con la scritta “To Be Free“, destinando parte del ricavato a sostegno dei carcerati. È autore, insieme al fratello, del libro “Mea Culpa”. Ha scritto, singolarmente, due libri autobiografici – “Vita pericolosa di un fotoreporter randagio” (uscito come allegato del quotidiano “Libero”) e “La mia prigione” – oltre a un romanzo giallo, “Chi ha ucciso Norma Jean?”.
Fabrizio Corona: tv, cinema e musica
Sono diverse anche le esperienze di Fabrizio Corona attore e conduttore di programmi televisivi, oltre che quelle come cantante. Nel 2000 lavora a Inter Channel, conducendo per 3 mesi il telegiornale.
Nel 2009 partecipa al reality show di Canale 5 “La fattoria“. Nello stesso anno prese parte al film-documentario di Erik Gandini “Videocracy – Basta apparire“.
Prende parte alle riprese del remake del film “Scarface“, come protagonista, ma il film non esce mai nelle sale. Pubblica con il cantante rap Kalief le canzoni “Corona non perdona” e “Pazzesco“. Interpreta anche un piccolo ruolo nel videoclip della canzone del DJ Steve Forest “Belen”, dedicata alla showgirl Belén Rodríguez. Il cantante Ultimo gli dedica il brano “Un uomo migliore”.
Nella stagione 2 di “Squadra antimafia – Palermo oggi” interpreta il ruolo di Ivo Principe detto il Catanese, ex pugile e riscossore del pizzo assoldato da Rosy Abate come killer.
Il suo personaggio appare anche nella successiva stagione, ma viene poi ucciso in una delle puntate. Conduce nel 2012 il programma “Libertà di parola – La fabbrica delle opinioni” su Canale Italia. Nel 2015 è protagonista di “Metamorfosi”
Il documentario scritto, girato tra il 2011-2012 e diretto da Jacopo Giacomini e Roberto Gentili racconta il periodo della sua vita antecedente il coinvolgimento in alcune vicende giudiziarie.
Non entreremo qui nel merito dei procedimenti che lo vedono protagonista, lasciando le vicende giudiziarie di Fabrizio Corona a più idonee sedi.
Nel marzo del 2022 Fabrizio Corona sparisce da Instagram. Il profilo ufficiale, con oltre 1 milione e 200mila follower sarebbe stato bannato. Non si sa quale sia la motivazione ma, in occasione del suo 48esimo compleanno, Corona non ha potuto postare nulla.
Che fine ha fatto Fabrizio Corona?
Fabrizio Corona è stato dal 2019 agli arresti domiciliari. Nel marzo del 2021 il tribunale di sorveglianza di Milano ne dispone il ritorno in carcere. Tuttavia, nell’aprile dello stesso anno, un collegio dello stesso tribunale dispone la sospensione del provvedimento in attesa del pronunciamento della Cassazione, consentendogli quindi di uscire dal carcere e tornare ai domiciliari.