È da quell’applicazione che nasce il nuovo servizio targato Facebook, che verrà introdotto gradualmente nelle prossime settimane. Gli iscritti al social network di Mark Zuckerberg riceveranno una messaggio che inviterà all’attivazione, che è opzionale. Utilizzando il servizio si darà il permesso al gruppo di Menlo Park (California) di essere localizzati in qualsiasi momento, anche quando non si è fatto il log-in su Facebook.
Un minimo di privacy è comunque garantita, prima di tutto dal fatto che non viene visualizzata una mappa con il luogo in cui un utente si trova. Si riceve invece un messaggio che recita più o meno “Andrea Vaccari e 5 altri amici sono nelle vicinanze”.
Inoltre, come spiega il product manager di Facebook sul blog della società, si può scegliere chi può vedere se si è nei dintorni. Il servizio inoltre può essere acceso o spento in ogni momento.
Facebook si addentra così in un territorio tutt’altro che inesplorato. L’app Foursquare consente di trovare un bar, un ristorante o altri luoghi sulla base dei gusti di amici comuni.
Radar, una applicazione per smartphone lanciata l’anno scorso, già dice agli utenti quando i loro amici su Facebook sono geograficamente vicini. Cloak utilizza Instagram (la app di Facebook per condividere fotografie) e la stessa Foursquare per localizzare amici (ed evitare quelli che non si vogliono incontrare). La rivale Twitter a dicembre ha testato una funzione che consente agli iscritti di vedere i “cinguettii” scritti dalla stessa località in cui si trovano in un determinato momento, a prescindere che abbiano deciso o meno di seguire gli autori di quei tweet.