Se avete un account Facebook avrete sicuramente stilato la “Lista dei vostri 10 libri preferiti”. Ancora in giro? Direte voi. Ebbene, il social ha deciso di metterne insieme i risultati per formare una classifica.
Quali sono i libri più amati dagli utenti di Facebook? Ce lo dice una classifica, messa appunto dal Facebook Data Science, che ha deciso di raccogliere tutti i pensieri degli utenti legati al noto gioco della “Lista dei 10 libri preferiti”; quella da scrivere di getto, di istinto, senza stare a pensarci troppo, sulla propria pagina personale o sul profilo di un amico.
Gli esperti hanno raccolto le citazioni più frequenti provenienti dagli oltre 130mila post in lingua inglese che sono stati pubblicati a riguardo, sul noto social, solo nel mese di agosto scorso.
La lista, ottenuta dagli status pubblici, epurati dei dati sensibili, è stata costituita da un 63,7% di Americani, 9,3% di Indiani e 6,3% di Inglesi, con un’età media di 37 anni.
I 20 libri risultati da questo studio, sono i libri che amiamo, quelli che hanno accompagnato la nostra infanzia o la nostra adolescenza. Sono i classici, i testi che abbiamo letto a scuola; i capolavori della letterature, le opere più importanti o le più significative dal punto di vista culturale, non solo della storia Anglosassone.
Ben il 21,08% dei partecipanti ha scelto la saga di “Harry Potter” della scrittrice inglese J. K. Rowling, forte anche dello strepitoso successo dei 7 film ricavati dai suoi romanzi. Al secondo posto si classifica Harper Lee, con il classico “Il buio oltre la siepe” che ha chiamato a raccolta ben il 14,48% degli status del noto social americano; la storia, che si aggiudicò il Premio Pulitzer nel 1960, è quella della discriminazione razziale, in un America degli anni Trenta.
Medaglia di bronzo per un’altra ‘macchina da best seller’: J. R. R. Tolkien con il suo imponente “Il signore degli anelli”. Seguono il noto “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen, la Bibbia, e la irriverente “Guida galattica per autostoppisti”, romanzo fantascientifico di Douglas Adams del 1979.
In classifica anche “Il giovane Holden” di Salinger e “Il grande Gatsby” di Fitzgerald, due dei pilastri più significativi della letteratura americana. Poco oltre la metà classifica, Facebook non poteva non inserire un’altra conoscenza dei banchi di scuola: “1984” di George Orwell; la nota distopia politica è stata apprezzata dal 5,37% degli utenti.
Segue il romanzo di formazione “Piccole donne” di Louisa May Alcott, che assieme a “Jane Eyre” di Charlotte Brontë, nominato dal 5,23% di coloro che hanno un account Facebook, e ad “Orgoglio e pregiudizio” di un’altra eroina Anglosassone dell’Ottocento, cade a conferma di quello che i telegiornali tengono spesso a sottolineare: le donne leggono di più degli uomini, in un rapporto di 3 a 1.
La parte bassa della classifica è invece occupata da romanzi di più recente realizzazione, come “L’Alchimista”, dello scrittore brasiliano Paulo Coehlo, che si è piazzato al 20esimo posto. Dalla sua uscita, nel lontano 1988, è stato venduto in oltre 100 milioni di copie e tradotto in più di 56 lingue.
Autore | Enrica Bartalotta