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Fagiolo Cosaruciaru: a Scicli si produce il legume più dolce

Avete mai sentito parlare del fagiolo Cosaruciaru? Si tratta di un delizioso prodotto che si coltiva nelle campagne di Scicli. La splendida cittadina barocca è dunque nota non soltanto per i le sue architetture, ma anche per questo fagiolo raro e dolcissimo. Già dal nome se ne possono intuire le caratteristiche: “Cosaruciaru“, infatti, significa “cosa dolce”.

La storia del Fagiolo Cosaruciaru

All’inizio del Novecento questo fagiolo era un importante prodotto dell’agricoltura locale. Si coltivava nelle cosiddette “cannavate” e curato con grande attenzione. Ottimo per le zuppe, non mancava mai sulle tavole, ma poi è quasi scomparso nel corso degli anni Settanta.

Soltanto i più anziani hanno continuato a coltivarlo nei loro orti, con grande impegno. Nel 2012, per fortuna, è nato un presidio Slow Food, con lo scopo di difenderne la biodiversità e diffonderne di nuovo la coltivazione.

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Il fagiolo Cosaruciaru ha due cicli produttivi, di cui uno primaverile-estivo (che serve a produrre semi freschi). La semina avviene nel periodo autunnale e si raccoglie dalla metà di ottobre a novembre. Il prodotto essiccato si trova tutto l’anno. Questo legume è un ottimo condimento per primi piatti, contorni e secondi e ha anche tante proprietà.

Le proprietà del Fagiolo di Scicli

Contiene, infatti, alcuni amminoacidi essenziali come lisina, treonina, valina e triptofano, mentre ridotto è il contenuto in lipidi. I fagioli sono una buona fonte di vitamine (gruppo B e PP) e minerali (calcio, potassio, ferro e magnesio), amido e fibre salutari per l’apparato digerente. La presenza di lecitina è invece molto utile per abbassare il colesterolo. Per quanto riguarda le ricette, sicuramente rende benissimo nelle zuppe. La cottura è rapida e la buccia morbida.

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