Anche insultare gli altri, in fondo, è un’arte.
- Fango in siciliano: occhio a come usi questo termine!
- È ormai risaputo che si tratta di un epiteto non proprio lusinghiero.
- Ecco come si usa e qual è il suo significato.
I Siciliani hanno sempre una parola per tutto. Se siete originari dell’Isola, sapete benissimo che quanto abbiamo appena scritto è vero. Se non lo siete, ma vi siete confrontati con un siciliano, allora ne siete altrettanto consapevoli. Abituati da sempre a darsi da fare per trovare soluzioni ai problemi più disparati, hanno sviluppato una capacità unica e colorita di trovare appellativi ed epiteti, anche non proprio lusinghieri. Avrete sicuramente sentito dare a qualcuno del “fango”: un’espressione che, definirla folkloristica, è dire poco. Entrata a far parte del vocabolario quotidiano, si presta ai contesti più disparati. Diciamo che proprio non conosce confini, tanto da essere anche stata esportata in altre regioni.
Fango in Siciliano significato
Sarà perché rende l’idea o forse perché ha una elevata componente di folklore, sta di fatto che ormai è stata ampiamente sdoganata. Fango in Siciliano si usa per indicare una persona che sembra perbene, ma che è invece cattiva e meschina. Non è limpida, né trasparente. È, al contrario, sporca, appunto, come quel misto di terra e acqua. Qualcuno che proprio non ci piace, insomma. Dal singolo termine, poi, il significato si è allargato, fino a diventare un vero e proprio atteggiamento, un’attitudine. Sia chiaro: si applica sia agli uomini che alle donne, nessuno è esente. Come dire che ce n’è per tutti.
Qualora vi capitasse di incontrare un cosiddetto “fango”, c’è solo una cosa da fare: scappare via più veloci della luce. Lasciatevelo alle spalle, è meglio. Discorso diverso è, invece, quello delle occasioni in cui si utilizza in modo decisamente più scherzoso. Come tutte le espressioni colorite, infatti, va contestualizzato. Può anche essere dedicato a qualcuno che non ci sta poi così antipatico ma che, magari, si è comportato male in un’occasione. Occhio, quindi, ai contesti e alle parole. Il fango in Siciliano non è sempre quello che sembra!