“Sanremo si ama, Ama si ama, si amano tutti, ma io non scendo”. Con queste parole Teresa Mannino, giovedì 8 febbraio, ha fatto il suo debutto a Sanremo, dando vita a una divertentissima gag con al centro la scalinata del Festival, la più temuta dai tacchi a spillo.
La comica siciliana, che ha co-condotto al fianco di Amadeus la terza serata della kermesse, ha stupito tutti con una serie di outfit estrosi e divertenti, realizzati per lei dal direttore creativo della maison Cavalli, Fausto Puglisi, che con lei condivide le radici sicule.
Classe 1976, Puglisi è nato a Messina, anche se si è trasferito a 18 anni a New York per seguire il suo sogno e la sua passione per la moda. Da lì ne ha fatta di strada vestendo tante star americane e riuscendo a conquistare il grande pubblico.
“Lui è lo stilista di Taylor Swift, Jennifer Lopez, Michelle Obama… e Teresa Mannino. Cioè ha iniziato con Whitney Houston e ha finito con me. Perché oggi finisce, lo sai no?” – ha commentato divertita Teresa Mannino.
Il designer e director di Roberto Cavalli, che tra l’altro veste anche Alessandra Amoroso, è la firma che sta dietro i fantastici outfit di Teresa Mannino al Festival, abiti da vera diva realizzati su misura per lei.
Dal look d’esordio total white con una scenografica blusa con piume, che l’attrice si è divertita a far svolazzare durante la serata, al motivo animalier di colore verde con pantaloni a zampa e maniche a campana, dal completo rosa fenicottero alle trasparenze del quarto outfit in velluto nero, fino all’unico dress della serata, l’elegante abito nero adornato con bagliori verde smeraldo.
Dalla Sicilia agli USA: “Ho sempre portato e porterò sempre la Sicilia in tutte le mie collezioni”
Puglisi vanta una lunga carriera nel mondo della moda. Nel 1999 si trasferisce negli Stati Uniti dove con tenacia e passione riesce nel tempo a farsi un nome, creando outfit per decine di vip e artisti internazionali, come Whitney Houston, che gli commissiona l’abito per i Grammy Awards e Madonna. Celebre il suo cappotto nero bordato di pelo, che gli regala una grande notorietà.
Nel 2006 decide di tornare in Italia. Nel 2010 Dolce & Gabbana lo selezionano per il progetto dedicato ai giovani stilisti, offrendogli la possibilità di presentare la sua collezione all’interno del concept-store in Via della Spiga 2, un vero successo che in poco tempo va sold-out.
Lo stile di Puglisi è il frutto del suo amore per l’arte greca e il rigore dei tagli. Le linee e la precisione sartoriale, combinate a colori forti e dai contrasti audaci rendono il suo stile unico. Nel 2013 fa il suo debutto sulle passerelle milanesi, collabora fino al 2017 con la maison francese Ungaro e nel 2020 viene scelto come direttore creativo di Roberto Cavalli, un’opportunità unica per Puglisi che ha regalato alla griffe nuova linfa ed energia.
Nonostante il grande successo ottenuto Fausto Puglisi non ha mai dimenticato la sua Sicilia e la sua Messina, anzi in più occasioni lo stilista ha ribadito le sue origini siciliane: “Amo la mia città e odio chi la dimentica o la snobba, io sono fiero di essere messinese e non mi stancherò mai di ribadire l’importanza delle proprie radici. Per questo ho sempre portato e porterò sempre la Sicilia in tutte le mie collezioni”.
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