Dal 15 giugno al 30 settembre sarà vietato l’accesso e la circolazione sull’isola di Favignana, nell’arcipelago trapanese delle Egadi, di veicoli a motore di proprietà di soggetti non stabilmente residenti nel territorio comunale.
Lo dispone un decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il provvedimento, adottato su richiesta dell’amministrazione comunale e con il parere favorevole della prefettura di Trapani e della Regione Siciliana, è finalizzato a “preservare l’ambiente e la qualità della vita sull’isola durante il periodo di maggiore afflusso turistico”.
Sono esclusi dal divieto i seguenti mezzi:
- veicoli per il trasporto pubblico;
- veicoli che trasportano persone con disabilità, purché muniti dell’apposito contrassegno;
- veicoli di enti pubblici addetti a servizi di polizia o di pubblico interesse;
- veicoli appartenenti a proprietari di abitazioni ubicate sull’isola che, pur non essendo residenti, risultino iscritti nei ruoli dell’imposta Imu o Tari del Comune di Favignana;
- auto con targa estera condotti dal proprietario o da un componente della famiglia del proprietario stesso; auto con targa italiana noleggiati negli aeroporti da turisti stranieri;
- veicoli adibiti al trasporto di merci;
- autocaravan e caravan al servizio di soggetti che dimostrino di avere prenotazioni nei campeggi esistenti sull’isola per un periodo di almeno sei giorni;
- veicoli che trasportano carburante, petrolio e gas;
- autoveicoli, ciclomotori e motocicli appartenenti a persone che dimostrino di soggiornare nell’isola di Favignana per un periodo di almeno sei giorni, mediante biglietto navale di andata e ritorno o autocertificazione;
- autoveicoli, ciclomotori e motocicli appartenenti a persone che dimostrino di essere in possesso di una prenotazione in strutture alberghiere o extra alberghiere per un periodo di almeno sei giorni;
- autoambulanze e carri funebri;
- veicoli appartenenti ai residenti dell’arcipelago delle Egadi;
- veicoli per il trasporto di artisti ed attrezzature per prestazioni di spettacolo, convegni, manifestazioni culturali e sportive, per servizi televisivi e cinematografici.
Chiunque violi i divieti sarà punito con una multa da 430 a 1.731 euro.