E se i personaggi che hanno fatto la storia della Sicilia potessero tornare a parlare? È quello che è successo a Federico II “Stupor Mundi” e alla moglie Costanza d’Aragona, grazie a un innovativo progetto messo a punto dall’Università di Palermo e dal Centro Studi CSAIA, specializzato in sistemi di IA creati con la supervisione dell’uomo per il suo benessere.
Grazie all’intelligenza artificiale una statua del famoso Re delle due Sicilie e un antico ritratto di Costanza d’Aragona possono ora prendere vita, pronti ad allietare i visitatori raccontando la loro storia.
Come riportato dalla RAI l’obiettivo è quello realizzare dei supporti digitali basati sull’IA in grado di far rivivere personaggi storici attraverso le nuove tecnologie e offrire un’esperienza immersiva e coinvolgente.
La statua di Federico II è in grado di interagire con il pubblico dei percorsi federiciani, che hanno il loro fulcro nella Cattedrale di Palermo, raccontare la sua storia, i suoi successi e il contesto storico in cui ha vissuto.
Il dipinto di Costanza d’Aragona, moglie di Federico II, prende vita allo stesso modo, offrendo un ulteriore sguardo sulla vita di corte e sul ruolo fondamentale, che ha svolto nella storia siciliana.
Dietro il progetto c’è tanta tecnologia, ma anche un’accurata ricerca storica. Gli studiosi coinvolti hanno, infatti, collaborato per assicurare che la ricostruzione fosse scientificamente rigorosa, rispettando le fonti storiche e le caratteristiche dei personaggi.
Questo progetto non solo rende più accessibile la conoscenza storica, ma dimostra anche come la tecnologia possa essere uno strumento prezioso per preservare e diffondere il patrimonio culturale. Un modo alternativo per far vivere ai visitatori dei musei in Sicilia un’esperienza unica e interattiva e avvicinare anche le nuove generazioni a personaggi chiave del passato.
Foto RAI