Avete mai sentito parlare del Fenomeno del Portavoce? Per sperimentarlo di persona, bisogna andare ad Agrigento, nella Cattedrale di San Gerlando.
L’edificio sacro si trova nel centro storico e domina una scalinata posta sul ciglio di una rupe. Le sue architetture rappresentano tradizioni diverse: il transetto e la Torre Campanaria sono arabo-normanne; la prima parte della chiesa è gotico-chiaramontana; il presbiterio e la parte centrale sono barocchi.
Quello che si vede oggi, dunque, è il frutto di commistioni e rimaneggiamenti. Questo dettaglio non stupisce, visto che in Sicilia non è inusuale trovare edifici che portano i segni evidenti delle diverse dominazioni e dei popoli che hanno abitato sull’Isola.
All’interno della Cattedrale di San Gerlando, l’impianto basilicale è a croce latina e tre navate, con archi gravanti su pilastri poligonali. Ci sono tre absidi sul lato est. Le ossa di San Gerlando sono custodite nella prima navata, dentro un’urna d’argento. Proseguendo, ci sono due pregevoli confessionali intagliati e decorati, oltre a un’urna funebre di vetro, con il corpo imbalsamato di San Felice Martire.
Arrivati al presbiterio, vi sveliamo il mistero del Fenomeno del Portavoce.
Si tratta di un singolare fenomeno acustico: se qualcuno parla sottovoce all’ingresso della Cattedrale, lo si può sentire dell’abside. Si narra che a scoprire questo particolare effetto fu un imbianchino: mentre lavorava dietro l’altare maggiore, sentì la moglie che confessava i propri peccati al confessore, in fondo alla chiesa.